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  • Ivan Cavicchi - Specchio Economico

Docente nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Tor Vergata di Roma, il prof. Ivan Cavicchi ha insegnato in passato Statistica sanitaria e Sociologia della sanità nella Sapienza di Roma, è stato membro del Consiglio sanitario nazionale, consulente e supervisore della Regione Emilia Romagna, responsabile della Cgil per la sanità e del dipartimento Ambiente-Sanità. Attualmente insegna Sociologia dell’organizzazione sanitaria e collabora con le principali università italiane con...

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del prof. IVAN CAVICCHI, docente di Sociologia dell’organizzazione sanitaria - Filosofia della medicina - università di Tor Vergata

L’intervista pubblicata nello scorso numero di Specchio Economico poneva l’esigenza di predisporre per la sanità un programma di cambiamento addirittura rifondativo. Dopo di essa sono accaduti due fatti, le elezioni politiche e la nomina del nuovo Papa. Entrambi con un carattere elettivo, con forti caratteri di discontinuità rispetto al tran tran del mondo...

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Convegno 27 marzo 2014
Roma, Pontificia Università Lateranense, aula Paolo VI
Piazza San Giovanni in Laterano 4
Convegno organizzato da Specchio Economico e dal Movimento “Le professioni per l’Italia”

Organizzato da Anna Maria Ciuffa, editrice di Specchio Economico, e dall’avv. Maurizio de Tilla presidente del Movimento «Le professioni per l’Italia» e dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani, si è svolto il 27 marzo scorso nell’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense a Roma...

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Premessa. Il 19 maggio a Torino la Fnomceo, vale a dire la Federazione nazionale degli ordini dei medici, ha approvato il nuovo codice deontologico. Dopo un’amplissima consultazione che ha visto coinvolti centinaia di ordini provinciali, giuristi e bioeticisti, l’esito della votazione ha sancito una spaccatura che non ha precedenti nella storia della medicina italiana. Dieci ordini provinciali si sono pronunciati contro, due ordini provinciali si sono astenuti, per un totale complessivo di...

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Con il termine «decapitalizzazione» del lavoro intendo riferirmi a tutte quelle misure che nella sanità, per ragioni di contenimento della spesa, in modo diretto o indiretto impoveriscono il capitale lavoro e la professionalità degli operatori. Tali misure partono dal presupposto che, nel quadro della spesa pubblica, il lavoro non sia un valore e quindi un capitale, ma un costo che semplicemente si può comprimere. Si comprende la paradossalità di questa linea politica che, anziché fare del...

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del prof. Ivan Cavicchi, docente di Sociologia dell’Organizzazione sanitaria di Filosofia della Medicina dell’Università Tor Vergata di Roma

 

Medici e infermieri: un rapporto difficile
Le due professioni che reggono praticamente l’intero sistema sanitario sono i medici e gli infermieri. Insieme rappresentano gran parte degli 820 mila dipendenti della sanità. Pur avendo ruoli diversi, condividono gli stessi spazi di lavoro, le stesse organizzazioni, gli stessi malati e purtroppo anche le...

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di IVAN CAVICCHI


Dobbiamo rilanciare il welfare tradizionale europeo, il nostro modello basato su pensioni e sanità non basta più, deve essere più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi», sono le parole del discorso programmatico del presidente del Consiglio Enrico Letta al Parlamento il giorno della fiducia. Non so esattamente cosa vogliano dire queste parole, perché possono significare tutto e il contrario di tutto. Tuttavia «più universalistico e meno corporativo»

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Il progetto di revisione del Titolo V presentato dal Governo Renzi è volto a definire un sistema di governo multilivello più ordinato e meno conflittuale, in grado di bilanciare interessi nazionali, regionali e locali e di assicurare politiche di programmazione territoriale coordinate con le più ampie scelte adottate a livello nazionale. La proposta si rende necessaria, si dice, per superare l’attuale frammentazione del riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni la cui rigidità ha...

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Dopo le elezioni dello scorso febbraio, il nuovo libro di Ivan Cavicchi «Il riformista che non c’è, le politiche sanitarie tra invarianza e cambiamento», Edizioni Dedalo, Bari 2013, propone alla nuova e alla vecchia classe politica e a tutto il mondo sanitario un progetto per rifondare la sanità. Esperto di politica sanitaria, l’autore ha svolto incarichi prestigiosi, collabora con prestigiose Università, è autore di saggi fondamentali sulla necessità di ripensare la medicina. Blogger su «Il...

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Ormai i dati sono chiari: il numero di donne medico sta continuamente crescendo rispetto a quello di uomini medico e in determinati settori sono già una maggioranza inequivocabile. Le iscrizioni alle facoltà di Medicina vedono mediamente circa il 70-73 per cento di donne; non è azzardato dire che stiamo assistendo in medicina a un fenomeno o a un turn over di genere. La questione nella sua ambivalenza può essere intesa tanto come «femminilizzazione» quanto come «mascolinizzazione».
Le donne...

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Vorrei mettere in risalto una contraddizione, anzi la contraddizione che è emersa da tutto il mio precedente articolo pubblicato nel numero di novembre 2013 di Specchio Economico. Prima però devo precisare che: la contraddizione è un’autonomia tra due affermazioni del tipo A = Non A, delle quali una afferma e l’altra nega, e che non possono essere considerate né entrambe come vere, né entrambe come false. Le contraddizioni si rimuovono e non si risolvono come i problemi; per rimuovere le...

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Una porta che può aprirsi o rimanere chiusa. In sanità vi sono fattori che condizionano la possibilità e la capacità di accedere alle cure delle persone. Come ad esempio se un cittadino non sa o sa di certe possibilità; o se un cittadino si può o non si può permettere certe prestazioni; o se vi è una lista di attesa più o meno lunga; o se per curarsi il cittadino deve andare in altre regioni o all’estero; ed infine gli orari di funzionamento dei servizi con i quali il cittadino deve fare i...

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del prof. IVAN CAVICCHI, docente di Sociologia dell’organizzazione sanitaria e di Filosofia della medicina presso l’università Tor Vergata di Roma

 

È cambiata la fase. Si è chiuso il welfarismo durato tutto il ‘900, si è aperto il post welfarismo con le crisi economiche, la recessione e le culture neoliberali e controriformatrici ecc. In ragione di ciò sono cambiati i rapporti tra diritti e risorse (etica ed economia), in pratica da una relazione complementare (vale a dire i diritti sono...

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Ampiamente illustrato nel numero di Specchio Economico dello scorso mese di luglio/agosto, il nuovo Codice deontologico dei medici offre ancora una serie di spunti da esaminare e commentare. Ad esempio il fatto che l’unico articolo dedicato alla relazione di cura, precisamente l’articolo 20, è, riferendosi all’assistito, indiscutibilmente regressivo.

Relazione e giustapposizione
Il Codice chiama «relazione» quella che da secoli è una «giustapposizione» tra ruoli diversi, del medico e del...

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Il Parlamento ha approvato il decreto sul «caso Stamina» che offre due possibilità: continuare i trattamenti terapeutici in corso anche se non validati scientificamente o avviare la sperimentazione sull’uso delle cellule staminali per la cura di alcune malattie. Dopo un iter accidentato e conflittuale che per molti versi assomiglia a quello del caso Di Bella degli anni 90, con il decreto si raggiunge un compromesso tra le situazioni di fatto e le regole scientifiche da osservare, cioè tra...

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