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La ristampa del romanzo “Una donna s’allontana” di Virgilio Lilli da parte delle Edizioni La Conchiglia di Capri e la sua presentazione avvenuta il 22 novembre scorso nella sala del Carroccio del Campidoglio - grazie al meritorio interessamento della famiglia del grande scrittore e inviato del Corriere della Sera, scomparso nel 1975 -, offrono l’occasione per un raffronto tra lo stile vigente all’epoca in quel giornale e quello attuale, e forse tra il giornalismo di...
È venuta a mancare la contessa veneziana Olga Nicolis Di Robilant e Cereaglio, meglio nota come Olghina. Pubblichiamo il reportage della festa che diede in occasione del suo venticinquesimo compleanno, festa che passò alla storia per lo spogliarello di Aiché Nanà. Il resoconto è tratto dal volume "La dolce vita minuto per minuto" di Victor Ciuffa, presente alla serata.
Eletto il nuovo Papa, l'attenzione dei lettori dei giornali, in quell'avanzante autunno di 51 anni fa, era di nuovo...
Fra i più illustri giornalisti italiani, dopo un’intensa carriera al vertice dei più prestigiosi quotidiani e periodici nazionali, per la sua competenza, preparazione ed esperienza Giulio Anselmi è stato scelto dagli editori addirittura al vertice della loro categoria, ovvero la Federazione Italiana Editori Giornali, oltreché alla presidenza dell’ANSA, la maggiore agenzia di stampa italiana a servizio dei giornali voluta e sostenuta dagli stessi editori. Laureato in...
Sono trascorsi vari mesi dal cambiamento del direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli. Scorrono veloci le settimane con il nuovo, Luciano Fontana, ma certamente è ancora presto per esprimere un giudizio e in particolare per confrontare il Corriere di prima con quello di dopo il cambiamento. Occorre infatti ben più tempo per manifestare anche una sola impressione comparativa tra il «vecchio» e il «nuovo corso», ammesso che già si possa. Oltre ai lunghi...
Che deve pensare un appassionato lettore del Corriere della Sera dell’appello lanciato lo scorso mese dal Comitato di Redazione agli azionisti e agli amministratori del Gruppo RCS, per «fermare la svendita di Via Solferino», sede storica del giornale, al fondo americano Blackstone? Che deve pensare questo lettore, dopo quanto in questi mesi ha letto su usi e costumi dei giornalisti del maggiore quotidiano nazionale? Usi e costumi non molto diversi da quelli dei...
È trascorso quasi mezzo secolo dal sacrificio dei 13 aviatori italiani trucidati a Kindu nel Congo, ma su quella tragedia non è stata ancora fatta piena luce. I frettolosi passeggeri che arrivano o partono dall’aeroporto intercontinentale romano di Fiumicino non hanno neppure il tempo di guardare il monumento che li ricorda. La versione ufficiale fornita dalle autorità diplomatiche italiane di Léopoldville, come si chiamava allora la capitale di quel Paese, è...
Negli ultimi anni, due autorevoli redattori della redazione romana del Corriere della Sera, Antonio Padellaro, già redattore capo di essa, e Francesco Merlo, apprezzato articolista, si sono dimessi per trasferirsi in altri giornali, il primo come vicedirettore di un settimanale dal quale poi è passato a fare il vicedirettore e in ultimo il direttore de L’Unità, il secondo per assumere lo stesso incarico di articolista a La Repubblica. In questi passaggi Padellaro ha...
Commemorato nelle scorse settimane in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, oltre a una cerimonia organizzata dall’università Bocconi di Milano di cui fu per 18 anni presidente del consiglio di amministrazione, e a qualche articolo dei suoi vecchi commilitoni del Partito Repubblicano, Giovanni Spadolini non ha avuto l’onore di una giusta e doverosa riabilitazione all’interno del grande mondo del Corriere della Sera. Riabilitazione? In riferimento a...
L’ex direttore de Il Giornale Mario Cervi ha pubblicato un libro, edito da Mursia, che costituisce la sua biografia giornalistica, ricca di una grande quantità di notizie e di particolari sull’ambiente in cui ha lavorato per tantissimi anni. Una miniera soprattutto di insegnamenti, uno di quei libri la cui lettura andrebbe prescritta non solo nelle scuole di Giornalismo, ma in tutte le redazioni, soprattutto in quelle televisive. Cervi ha scelto un titolo, «Gli anni...
Dato per scontato il valore della libertà di stampa, resta da riflettere sulla libertà dei giornalisti. La somma perfetta sarebbe libertà di stampa più giornalisti liberi, ma la perfezione non è propria del pianeta dell’informazione, il luogo più adatto, semmai, per il felice aforisma di Leo Longanesi: «Non è la libertà che manca; mancano gli uomini liberi».
Il giornalista libero non è quello capace di criticare il proprio editore - in tal caso si tratterebbe di eroe...
La nascita del Giorno, il quotidiano milanese fondato nel 1956, fu frutto di un’operazione editoriale, giornalistica o semplicemente politica, anzi lobbistica? A 54 anni da quell’avvenimento la domanda potrebbe sembrare priva di valore. All’epoca fece scalpore, ma chi si ricorda oggi di quella testata? Eppure il mondo della carta stampata e non solo questo, dovrebbe farlo, perché Il Giorno costituisce un tassello esemplare del giornalismo del dopoguerra. L’occasione...
Nelle passate festività natalizie, in appena 8 giorni dal 25 dicembre al primo gennaio compresi, i quotidiani sono usciti in edicola solo 5 giorni e sono mancati 3 giorni. Per chi ama le statistiche, questo significa che si è stati senza quotidiani per il 37,5 per cento del tempo, corrispondente a una pari rinuncia volontaria ai lettori. Questo mentre la televisione nel complesso quadruplicava l’audience per quattro motivi. Perché in tale periodo è aumentato il tempo...
Padre dell’esistenzialismo nel mondo fu il filosofo danese Søren Aabye Kierkegaard, spentosi l’11 novembre 1855; ma solo grazie alla successiva elaborazione di Karl Jaspers, Martin Heidegger e Jean Paul Sartre, un secolo dopo quella filosofia produsse in Francia, nell’immediato dopoguerra, un movimento filosofico nel quale presto l’elemento letterario e bohémien prese il sopravvento. In Italia il fenomeno, come tutti quelli provenienti dall’Occidente, si sarebbe...
Nei trentasei anni che ho trascorso al Corriere della Sera ho avuto otto direttori, anzi nove se si calcola anche Gaetano Afeltra che, pur avendo la qualifica di redattore capo, era in effetti il vero direttore del Corriere d’Informazione, il quotidiano del pomeriggio del Corsera. Sono stati: Mario Missiroli, Alfio Russo, Giovanni Spadolini, Piero Ottone, Franco Di Bella, Alberto Cavallari, Piero Ostellino, Ugo Stille. Spesso mi sento chiedere quale sia stato il...
Il vero, occulto creatore e motore della Dolce Vita romana a cavallo degli anni 50-60 fu Gaetano Afeltra, il grande giornalista scomparso il 9 ottobre scorso. Il 5 aprile 1956, quando fui chiamato nella redazione romana del Corriere della Sera, Mario Missiroli dirigeva sia questo giornale sia il Corriere d’Informazione. Di fatto però quest’ultimo era diretto da Gaetano Afeltra, anche se questi aveva solo la qualifica di caporedattore: per rispetto e affetto verso...
Il ritorno di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corriere della Sera rende necessario ricordare a chi c’era, e a far sapere a chi non c’era, la fulgida stagione del Corriere d’Informazione, il fratellino minore del Corriere della Sera, un giornale del pomeriggio che, nato subito dopo la Liberazione, fu stoltamente soppresso negli anni 80 da amministratori ottusi e incolti. L’affidamento per la seconda volta della direzione del massimo quotidiano italiano a De...
«Diventare più alti», «Seni sviluppati» e altri erano gli slogan della piccola pubblicità presente un tempo sui giornali popolari, in primo luogo sulla Domenica del Corriere, lo scomparso settimanale del Corriere della Sera che viene ricordato - quando viene ricordato -, solo per le copertine illustrate con i disegni di Achille Beltrame e, più recentemente, di Walter Molino. Della Domenica del Corriere sta svanendo il ricordo, eppure uno dei suoi più illustri...
Aldo Airoldi, chi è costui? Anzi chi era? Gaetano Afeltra lo descrisse così in un elzeviro sul Corriere della Sera del 1993, nel quale cercò di spiegare che cosa era stata e la funzione che aveva svolto, nei primi decenni del secondo dopoguerra, la Redazione romana del giornale: «Uno dei punti di forza era costituito dalla nota quotidiana di Aldo Airoldi, il cosiddetto ‘pastone’. L’articolo informava il lettore di ciò che era accaduto ma serviva agli stessi politici...
Chi si va a rileggere i giornali di cent’anni fa? Forse solo gli studenti di giornalismo. Ogni tanto però, in occasione di qualche grande anniversario, ad esempio il centenario della fondazione, viene inserita in qualche giornale la copia del suo primo numero. Solo così la massa dei lettori può capire come erano fatti allora i quotidiani: niente foto, titoli piccoli, intere colonne di piombo ovvero di testo composto con il vecchio sistema della linotype, basato sulla...