GRUPPO FNM, OLTRE LA CRISI VERSO NUOVI TRAGUARDI
Nel 2011 registrati i migliori risultati degli ultimi anni
In un momento storico caratterizzato da una profonda crisi economica e sociale, è quanto mai importante saper individuare, nel contesto che ci circonda, realtà attive e vivaci, che funzionino come punti di forza, come esempi che riescano a trainare, se non l’economia, almeno le speranze che ci sia un rimedio alla crisi. Presenta questi requisiti il Gruppo FNM, nato nel 1879 per costruire e gestire linee ferroviarie nel territorio lombardo.
Dal 1998 ricopre la carica di presidente di FNM Norberto Achille, ingegnere industriale da sempre impegnato nel settore dei trasporti, che è stato recentemente confermato alla guida della holding. Anche grazie al suo contributo, FNM è attualmente una società sana e vitale, che non si lascia intimidire dalle sfide imposte dalla crisi in corso, rivelandosi capace non solo di fronteggiarle, ma anche di rilanciare, con nuove scommesse.
Più delle parole, sono i numeri a parlare chiaro: il 2011, anno nero per l’economia nazionale, ha visto FNM chiudere il bilancio con un utile di 97,5 milioni di euro, con un evidente e significativo miglioramento rispetto agli 8,5 milioni conseguiti durante l’anno precedente. Il patrimonio netto della holding, che nel 2010 ammontava a 175,8 milioni di euro, nell’ultimo anno è cresciuto fino a 273,5 milioni, con una sostanziale convergenza ai valori del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2011.
Con un bilancio consolidato chiuso nel 2011 con un utile di 24,909 milioni di euro, il Gruppo FNM si è dimostrato capace di andare oltre la crisi, raggiungendo i migliori risultati degli ultimi anni. Questi dati consolidano la certezza che FNM S.p.A. sia una realtà sana: da oltre 25 anni il Gruppo chiude regolarmente i propri bilanci in attivo. La storia di FNM, lunga ormai più di 130 anni, costituisce una solida base da cui prendere il via per una crescita sempre maggiore, lasciando ampio spazio a progettualità e innovazione.
A questo proposito, il 2011 ha visto la costituzione di Trenord S.r.l., società nata da una partnership strategica a partecipazione paritaria tra LeNord (Gruppo FNM) e la divisione Lombardia di Trenitalia, che hanno messo in comune, a vantaggio delle ferrovie regionali, le vaste competenze acquisite grazie a una lunga esperienza nel settore. Dopo un periodo sperimentale iniziato nel 2009, dal 3 maggio dello scorso anno la società è divenuta ufficialmente il primo e più grande operatore italiano specializzato nel trasporto pubblico locale su ferro, gestore dell’intera rete lombarda.
La nascita di Trenord ha sancito una volta di più il radicamento del Gruppo FNM in Regione Lombardia: per sua stessa natura, il trasporto pubblico locale rappresenta infatti un’importante leva di valorizzazione del territorio, perché contribuisce allo sviluppo produttivo e residenziale delle aree servite. A questo, Trenord aggiunge l’offerta di «una risposta sempre più adeguata alla crescente domanda di mobilità pubblica dei cittadini lombardi declinata in più corse, più comfort, più puntualità, più informazione». I primi risultati conseguiti sono positivi e ampiamente soddisfacenti: con una produzione complessiva di 37,6 milioni di treni/km - in aumento rispetto ai 35,1 del 2010 - il 2011 ha visto la giovane Trenord raggiungere un utile di 8,5 milioni di euro, con una notevole crescita rispetto ai 209.439 euro dell’anno precedente.
Per rispondere ai bisogni di mobilità dei clienti, il Gruppo, divenuto holding nel 1985, ha esteso i propri interessi a diverse realtà operanti nell’ambito del trasporto pubblico locale su ferro - da sempre suo core business. FNM infatti si occupa anche della gestione e della manutenzione di parte delle infrastrutture ferroviarie regionali: con Ferrovienord S.p.A., il Gruppo opera su 300 km di linee e 120 stazioni, mentre tramite Nord_Ing la holding ha in affidamento le attività di progettazione, supporto tecnico e amministrativo per gli investimenti sulla rete. Inoltre, FNM opera nel settore del trasporto merci con Nordcargo S.r.l., fornitore di trazione ferroviaria partecipato dalla holding al 40%, che opera a livello internazionale, in partnership con imprese europee del settore. In Lombardia, il Gruppo FNM si presenta come il primo operatore di trasporto integrato: elemento importante dell’offerta ai clienti è infatti il servizio di mobilità su gomma, affidato a FNM Autoservizi e a Omnibus Partecipazioni S.r.l..
Pur rimanendo particolarmente legato al settore dei trasporti - su tutti quello su ferro - nel corso degli anni il Gruppo ha diversificato i propri ambiti di attività, per cogliere le opportunità offerte dai processi di liberalizzazione nel settore dei servizi di pubblica utilità e per allargare le proprie aree di intervento sia al mercato nazionale che a quello internazionale. Trae ispirazione da questi principi il controllo esercitato dal Gruppo su società come NordCom, nata in joint venture con Telecom Italia e operante nel settore dell’information e communication technology e delle telecomunicazioni, e Nord Energia, per l’importazione e la commercializzazione di energia.
La partecipazione acquisita in Sems, società che, grazie a soluzioni innovative, promuove una mobilità sostenibile, dimostra come il Gruppo, storicamente legato al trasporto ferroviario, ecologico per eccellenza, anche nell’intraprendere nuovi progetti manifesti una particolare sensibilità per la tutela dell’ambiente.
Il bilancio sociale calcola che, in ambito economico, il valore aggiunto generato dal Gruppo nell’esercizio considerato sia quasi pari a 107 milioni di euro che, con un aumento del 9,3% rispetto al 2010, rappresentano il 34% del valore prodotto. Nel valutare il proprio operato, però, il Gruppo presta attenzione anche ad altre componenti che possono rivelarsi, allo stesso modo, determinanti per il successo. Un punto focale della politica societaria è l’attenzione al cliente: monito costante che il Gruppo FNM rivolge alle proprie società che operano nel trasporto passeggeri, infatti, è quello a fornire un servizio di qualità, per promuovere presso i clienti una scelta consapevole del mezzo pubblico piuttosto che di quello privato.
Una sfida impegnativa, che il Gruppo si trova ad affrontare ogni giorno, sui binari e sulle strade di tutta la Lombardia e non solo, ma anche una politica che dimostra di avere in sé la chiave del successo. Ne sono dimostrazione gli ingenti investimenti effettuati in nuove opere, in manutenzione e in sicurezza, per la cifra complessiva di 156,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 145,5 stanziati nel 2010. In vista di un superamento dell’attuale crisi, infatti, e della ripresa dei consumi che ne conseguirà, FNM riconosce l’urgenza di una programmazione degli investimenti seria, inflessibile, razionale, sottratta alle influenze di interessi localistici e elettoralistici e coerente con le future esigenze. In quest’ottica il Gruppo ha dato il via all’apertura di nuovi cantieri: fra gli altri, i prossimi progetti da realizzare saranno l’ammodernamento e la riqualificazione di alcuni binari e scambi nella stazione di Milano Cadorna e il ripristino del collegamento fra Saronno e Seregno.
Un altro importante segnale di solidità è il notevole contributo occupazionale dato dalla holding, che non ha smesso di assumere personale: alle dipendenze delle società controllate dal Gruppo ci sono, in media, quasi 1.400 persone, l’89% del personale risiede in Lombardia. Anche da questo punto di vista, dunque, il Gruppo FNM rivela di essere divenuto un’importante risorsa per il territorio lombardo, garantendo occupazione e investimenti. Tagliare un traguardo, però, non è per la holding un invito a fermarsi, ma uno sprone ad accelerare la corsa per nuove mete, in una continua scommessa con se stessi.
Tags: Settembre 2012 Trenitalia infrastrutture Milano treni mobilità Lombardia Regione Lombardia Gruppo FNM