L’Eni e il Pugilatore mettono al «tappeto» gli Stati Uniti
Dopo aver «incantato» gli Stati Uniti, il Pugilatore in riposo è ritornato a Roma nel Museo Nazionale Romano. Sono stati oltre 90 mila i visitatori che hanno ammirato l’opera esposta alla Mary and Michael Jaharis Gallery del Metropolitan Museum of Art. Il capolavoro, esposto per la prima volta negli Stati Uniti, è stato protagonista della mostra organizzata grazie all’Eni dall’Ambasciata Italiana a Washington nell’ambito dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Il Pugilatore in riposo è una scultura bronzea del IV secolo a.C. La statua fu rinvenuta a Roma nel 1885 sul versante meridionale del Quirinale nei pressi delle Terme di Costantino, di cui si pensa fosse uno degli arredi. L’opera era stata nascosta sottoterra per sottrarla alle invasioni barbariche che devastarono Roma nel V secolo d.C. Con questa iniziativa, l’Eni pone la cultura al centro della propria attività nel rapporto con i territori e le persone; trasmettere e sostenere la cultura è quindi un «modo» di operare nella società in cui l’Eni si riconosce profondamente proponendo la propria progettualità costantemente basata sul concetto di innovazione, che è comune a tutto l’agire dell’azienda. Sostenere l’esposizione del Pugilatore in riposo e aderire con un ruolo di primo piano all’Anno della Cultura Italiana degli Stati Uniti è stata l’espressione di un valore identitario dell’Eni a cui si somma il rapporto costante e proficuo che segna la relazione con gli Stati Uniti.
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