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Udine, una nuova centrale riscalda ospedale e cittadini

Udine. La centrale termica dell’ospedale

Realizzato con un accordo di programma tra ospedale, università e comune di Udine, un impianto altamente innovativo è in grado di assicurare l’autonomia energetica del nosocomio e di alimentare una rete di teleriscaldamento al servizio di utenze pubbliche e private. Affidata in concessione pluriennale alla società Aton partecipata al 99,7 per cento dalla Siram e da altri, la nuova centrale dell’azienda ospedaliera universitaria Santa Maria della Misericordia è dotata di 3 motori a metano e 2 a olio vegetale. Oltre a rispondere ai fabbisogni energetici dell’ospedale fornirà calore a 39 grandi utenti consentendo l’eliminazione delle vecchie caldaie di 17 istituti scolastici e di 16 condomini. Attualmente in corso di realizzazione da parte della CPL Concordia, si estende per circa 13 chilometri e, una volta completata, ridurrà del 32,9 per cento le emissioni nocive in atmosfera. Nell’ambito del progetto è stato appena ultimato il centro servizi di laboratorio dell’ospedale, concepito come centro di eccellenza nazionale per dimensioni e specializzazione. Il tetto dell’edificio è dotato di pannelli fotovoltaici e il perimetro esterno è rivestito da schermature microforate per limitare d’estate la radiazione solare con risparmi di condizionamento. L’investimento complessivo di 113 milioni di euro più Iva è stato finanziato per oltre i due terzi da fondi privati messi a disposizione dalla stessa Siram.    (Gio.Pacif.)

Tags: Febbraio 2013 Friuli Venezia Giulia udine Università di Udine

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