IL GRUPPO E.ON POTENZIA LA CENTRALE DI OSTIGLIA
Nel corso dell’estate l’E.ON ha avviato un nuovo programma di sviluppo tecnico del controllo dei sistemi di combustione diretto a migliorare i parametri ambientali e tecnici delle macchine nella Centrale elettrica di Ostiglia. Caratterizzato da una serie di test già cominciati e che si protrarranno nell’arco dei prossimi mesi, il progetto sarà realizzato in collaborazione con la General Electric, azienda di primaria importanza in campo mondiale, produttrice delle turbine a gas installate nella Centrale di Ostiglia. In particolare il programma è volto a rendere ancora più efficienti le già avanzate turbine a gas 9FA, dotate di un sistema di precombustione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e di aumentare la resa energetica dell’impianto nelle fasi di avvio del ciclo combinato. «L’E.ON pone al primo posto gli investimenti per la sicurezza e la sostenibilità ambientale: anche per questo progetto pilota la Centrale di Ostiglia si dimostra all’avanguardia nella ricerca tecnologica e nell’ingegneria», ha dichiarato il Capo-Centrale di Ostiglia, Antonio Doda. La tecnologia in atto si basa su soluzioni avanzate della General Electric che forniscono la flessibilità necessaria a bilanciare la produzione, la disponibilità operativa nonché il controllo delle emissioni. La Centrale di Ostiglia è stata scelta dal Gruppo E.ON quale sito pilota per questo programma all’interno del proprio parco produttivo dei cicli combinati. Attraverso queste attività è possibile incrementare ulteriormente le prestazioni tecnologiche, rendendo più flessibili e brevi i tempi di avvio dei cicli combinati e fornendo, in tal modo, maggiore stabilità alla rete. Altri benefici sono costituiti dalla riduzione fino al 30 per cento del tempo di avvio del ciclo combinato necessario per raggiungere il massimo carico; dall’aumento fino al 10 per cento dell’efficienza in fase di avvio del ciclo stesso; dalla riduzione fino al 40 per cento delle emissioni in fase di avvio. Il miglioramento della flessibilità sia in fase di avvio sia nelle variazioni di carico degli impianti a ciclo combinato assicura maggiore stabilità alla rete, consentendo in tal modo una maggiore produzione da fonti rinnovabili. L’E.ON è tra i più grandi gruppi energetici nel mondo a capitale interamente privato, con circa 79 mila dipendenti in 30 Paesi. Nato nel 2000 dalla fusione tra la Veba e la Viag, nel 2011 ha registrato un fatturato di 112,95 miliardi di euro. In Italia l’E.ON figura tra i maggiori operatori nel settore dell’energia e del gas.
Tags: Settembre 2012