«Culle» di imprese assistite da IBM, Comune, Università

Laboratori creativi disseminati nel territorio nei quali far nascere progetti nuovi imprenditoriali grazie al contatto con idee e competenze: è l’obiettivo dell’accordo che l’università Sapienza di Roma ha stretto con il III Municipio cittadino di Roma e con l’assistenza dell’IBM. Per avviare le attività già da questo anno accademico l’amministrazione locale ha messo a disposizione la Casa della Partecipazione in Via dei Sabelli a San Lorenzo, quartiere studentesco e luogo di incontro fuori dall’ambito accademico dell’Ateneo. «In questi spazi gli studenti potranno sviluppare concetti, prodotti, servizi e ricevere una formazione imprenditoriale che trasformi gli universitari di oggi in professionisti di domani», ha affermato il rettore Luigi Frati. I team saranno composti da universitari selezionati in base alle competenze richieste per ciascun progetto e in modo da garantire la massima interdisciplinarietà. Primi settori di impegno per i giovani, già concordati con il Municipio, sono il riassetto del portale istituzionale con l’inserimento di servizi digitali e lo sviluppo di un software per segnalare i disservizi. «Questa collaborazione rafforza la sinergia tra l’Università e la città a beneficio dei cittadini che saranno i primi fruitori del progetto», sostiene Dario Marcucci, presidente del III Municipio. L’IBM promuove idee attraverso il Laboratorio di Sviluppo Software di Roma e finanzierà premi agli studenti, nel contesto del programma Smarter Planet per la ricerca di soluzioni d’ufficio in cloud, per l’aggregazione di risorse, attività e persone, per la mobilità e per la gestione dei piani di evacuazione dagli edifici. «La collaborazione tra l’IBM e le università italiane nasce dalla convinzione che uno stretto rapporto tra industria e mondo accademico sia fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie informatiche grazie all’adozione di partnership innovativi come quello che annunciamo; la relazione con studenti di valore e ricercatori eccellenti a livello internazionale ci consente di sviluppare temi avanzati e di favorire l’innovazione», sottolinea Carla Milani, responsabile di IBM Italia delle relazioni con le università. Nella giornata di martedì 6 novembre scorso si è svolta la cerimonia di consegna degli IBM Award 2012 a tre docenti della Sapienza per ricerche sui temi della cybersecurity, del cloud e delle smart grid. I riconoscimenti sono stati attribuiti a Giuseppe Ateniese, Roberto Baldoni e Livio De Santoli. I primi due premi, IBM Faculty Award, sono assegnati per l’attività svolta nell’ambito del Centro di Ricerca in Cyber intelligence e information security, un centro multidisciplinare per lo sviluppo di nuove conoscenze e metodologie operative finalizzate alla raccolta e alla correlazione di informazioni provenienti da ambienti fisici e digitali. Il terzo premio, IBM SUR Grant, è stato assegnato per il contributo alla politica energetica attraverso progetti pilota realizzati dalla Sapienza, connessi ad attività formative sulla sostenibilità. (Eli. Man.)
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