Veneto: si aprono al pubblico 125 ville stupende

Fenomeno unico al mondo, che oggi si presenta nel solo Veneto con 3.477 edifici di grande pregio artistico, monumentale e paesaggistico, realizzati dal patriziato veneto in tutto il territorio regionale durante gli ultimi secoli della Repubblica di Venezia, le ville venete si aprono al turismo, e in particolare a tutti quegli ospiti che desiderano visitarle, conoscerne la storia, il territorio, l’ospitalità, le tradizioni enogastronomiche, e rivivere in qualche modo i secoli d’oro della pace veneziana che favorì la diffusione di queste dimore. Nella loro maestosa bellezza - Andrea Palladio fu uno dei loro più famosi architetti -, queste ville erano soprattutto al centro di di un’economia agricola locale al massimo della modernizzazione per quei tempi. Più semplicemente, talvolta erano anche luoghi di residenza o di soggiorno in terraferma. La loro realizzazione e diffusione sono state stimolate da uno straordinario riordino del territorio dal punto di vista idraulico, dei collegamenti, della sicurezza, reso possibile da un lunghissimo periodo di pace e di buon governo. La rete delle ville venete che si aprono al pubblico è attualmente costituita da 125 edifici, i cui proprietari si sono impegnati al rispetto di una specifica carta dei servizi e offrono la possibilità di visitarne gli interni e i parchi, di soggiornarvi e, volendo, di ristorarsi con le produzioni agroalimentari e i vini del luogo. L’offerta turistica, promossa e organizzata dalla Regione del Veneto, è stata presentata alla stampa a Roma lo scorso 25 ottobre nel Boscolo Palace di Roma. Sono intervenuti esponenti delle Associazioni tra i proprietari delle ville che hanno aderito all’iniziativa, l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, i responsabili dall’Istituto che tutela le ville, esponenti del sistema turistico nazionale. Tra le ville venete oggetto dell’iniziativa figurano: a Battaglia Terme il castello del Catajo, a Selvazzano Dentro la villa la Montecchia, a Mossano la villa Pigafetta Camerini ecc. (Gio. Pacif.)
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