Giuseppe Politi (CIA). aumentano le difficoltA' per L’agricoltura
«L’agricoltura è l’unico settore che cresce: in termini tendenziali ha registrato, per il secondo trimestre consecutivo, un aumento dell’1,10 per cento rispetto a un calo generalizzato di industria e servizi. Un dato positivo che, tuttavia, non nasconde le difficoltà delle imprese, sempre più nella morsa degli alti costi produttivi e contributivi e di un’opprimente burocrazia, con l’aggravante di prezzi sui campi non remunerativi». È la diagnosi di Giuseppe Politi, presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori. Tuttavia, ha avvertito Politi, questo «non significa che per l’agricoltura sia un cammino spianato, tutt’altro. Le difficoltà negli ultimi mesi sono aumentate in maniera esponenziale. La gestione dell’azienda ha assunto costi allarmanti, i nostri agricoltori vedono i loro redditi ridursi drasticamente, anche a causa dei prezzi sui campi non più remunerativi. Il rincaro del gasolio ostacola le aziende, si aggiungono il gravoso impegno finanziario per l’Imu su fabbricati rurali e terreni agricoli e il costo spaventoso della burocrazia». La CIA chiede, in primo luogo, l’eliminazione delle accise sul gasolio agricolo concessa ora solo per le serre.
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