Marina Militare, partita la spedizione in Antartide

È partita lo scorso dicembre, e terminerà alla fine di febbraio, la ventinovesima edizione della «spedizione italiana in Antartide» della Marina Militare Italiana. Due ufficiali abilitati in idro-oceanografia prendono parte alla missione, a bordo della motonave Italica, per eseguire operazioni di rilievo della batimetria del Mare di Ross. Ad essi si aggiunge personale specializzato della Marina Militare per esigenze di assistenza logistica. Della 29esima spedizione in Antartide fanno parte in particolare anche due sottufficiali nocchieri inseriti nel nucleo di supporto logistico alle attività scientifiche della missione. Inoltre, due sottufficiali incursori della Compagnia Recon della Brigata Marina San Marco e un sottufficiale palombaro-sommozzatore erano già presenti nella base italiana dal mese di ottobre, in concomitanza con la fase di apertura stagionale della struttura. Dal 1985 l’Italia è presente in Antartide con un proprio progetto scientifico sancito dalla legge n. 248/85 e denominato «Programma nazionale di ricerca in Antartide». La realizzazione del progetto ha portato alla costruzione di una stazione scientifica italiana, chiamata «Base Mario Zucchelli», situata nel Mare di Ross a Baia Terra Nova. Tra le varie attività di ricerca finanziate dal progetto spicca, per continuità ed importanza strategica, quella svolta ormai dal 1986 dalla Marina Militare, attraverso l’istituto Idrografico della Marina di Genova, che consiste nell’esecuzione di indagini nelle zone di mare circostanti la base italiana, finalizzate alla produzione di cartografia nautica e tematica dell’area. I rilievi attuali vengono eseguiti con sistemi di posizionamento di precisione e scandagli acustici imbarcati sulla motonave Italica.         (Eli. Man.)