RIVIVE PALMA GRAZIE ALL'ELEGANZA CHE DONO' AL MUSEO

Resta aperta fino al 30 settembre prossimo nel Museo Boncompagni Ludovisi di Via Boncompagni a Roma la mostra dedicata al ricco guardaroba che nel 1996 Palma Bucarelli, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna dal 1941 al 1975, donò allo stesso Museo. Bella e affascinante oltreché colta e preparata, Palma Bucarelli fu alla ribalta della cronaca artistica e della società bene romana e nazionale in modo particolare negli anni 50 e 60. Donna di indiscusso fascino quanto di indiscusso potere, capace di dirigere con capacità culturali e manageriali il massimo museo statale italiano dedicato all’arte contemporanea, a detta di chi l’ha ricordata in questa occasione univa «un’algida bellezza a un’innata eleganza e all’attenzione, mai venuta meno, alla mondanità come strumento per raccogliere consensi; bellezza ed eleganza la distinsero fin da quegli anni 40 quando si affacciò nel mondo dell’arte contemporanea attraverso la Galleria nazionale, e la seguirono fino alla fine della carriera, a metà degli anni 70, quando ormai decine di riviste le avevano dedicato articoli e servizi e quando era stata centinaia di volte fotografata in serate di gala e inaugurazioni accanto a personaggi famosi e potenti». Palma Bucarelli impersonava quindi «la donna nuova, femminile al massimo, intelligente e tenace, che sfidava l’uomo nei posti di potere e che sapeva gestire con grazia, ma anche con determinazione, confronti con artisti, collezionisti e con i suoi stessi superiori; il suo carisma nasceva anche dai gesti e dai modi oltreché dagli abiti alla moda». Divisa in sezioni - abiti da giorno, da cocktail, da sera, accessori -, la mostra presenta circa 100 capi da lei conservati fino a due anni prima della morte e donati alla Galleria che in quel periodo aveva istituito il Museo Boncompagni, al quale già vari stilisti avevano donato loro creazioni. Il guardaroba comprende capi di prestigiose sartorie romane tra le quali Nicola Zecca, Aurora Battilocchi, Sorelle Cecconi, Sorelle Botti, Antonio De Luca, Carosa, Maria Antonelli, Simonetta, Sorelle Fontana. Curata da Mariastella Margozzi e Arianna Marullo, la mostra è stata organizzata con il sostegno delle Associazioni Amici Arte Moderna a Valle Giulia, Incontri ed Eventi, Nuova Clinica Annunziatella. (Gio. Pacif.)