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ibm italia per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico

«Lo sviluppo del nostro tessuto sociale ed economico–ha dichiarato Nicola Ciniero, presidente e amministratore delegato di IBM Italia–conta sempre più sulla diffusione capillare di una vera e propria cultura digitale e di nuove capacità, dal cui radicamento dipenderà soprattutto il futuro dei nostri giovani». Alla luce di questo principio il progetto ABCDigital, promosso dall’Assolombarda come parte del piano «Far volare Milano», ha messo a disposizione della comunità lombarda la propria esperienza tecnologica e manageriale che già caratterizza iniziative di formazione in corso in tutta Italia, a fianco di Università e Istituti secondari. «Iniziative come quella dell’Assolombarda e, più in generale, il disegno di riforma della Scuola promossa dal Governo–spiega Ciniero–sono segnali incoraggianti anche per quanti, come noi, operano a fianco di studenti e di giovani imprenditori per assicurarne l’accesso alle opportunità che lo scenario internazionale offre».
L’IBM sviluppa collaborazioni ad ampio raggio con il mondo accademico per ampliare l’insieme delle nuove competenze di cui il Paese ha bisogno. Ne sono esempi il Centro per l’Innovazione nell’area dei Big Data e Business Analytics promosso con il Politecnico di Milano per formare Data Scientist, Chief Data Officer e Data Architect; l’iniziativa Bluemix Education, in corso in tutta Italia per sostenere lo sviluppo applicativo attraverso un ecosistema aperto, basato sul cloud, che libera docenti e studenti dalla necessità di disporre di infrastrutture o di installare nuovo software. Con l’Università Bocconi e la sua School of Management il rapporto, stretto da 25 anni riguarda oggi iniziative in ambito manageriale con la Mis Academy per le figure dell’ICT e, nella ricerca, l’area Finance nella figura del CFO e digitalizzazione di imprese.
Inoltre l’azienda lavora con il polo dell’EIC-Trento RISE, la Fondazione Bruno Kessler e il CNR nelle tecnologie semantiche e applicazioni industriali, facendo leva sul potenziale dei sistemi cognitivi dell’IBM Watson. Per le nuove imprese c’è il programma IBM Global Entrepreneur che riconosce e promuove chi ha idee e voglia di crescere attraverso servizi di mentoring, partnership dirette, networking con esperti e contatti con società di venture capital. Lo SmartCamp italiano dell’IBM individua annualmente l’azienda «startup» meritevole di prendere parte ai contest europeo e Usa. Finora le start up premiate hanno generato più di 95 milioni di dollari di finanziamenti da venture capitalist e angel investor e non pochi si sono già presentati sul mercato dell’assistenza sanitaria, gestione idrica, cyber-sicurezza ed  efficienza delle risorse energetiche.

Tags: Aprile 2015 ibm Nicola Ciniero

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