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FIERAMENTE IN PIEMONTE: PICCOLE SAGRE, GRANDI PRODOTTI

Marco Protopapa assessore Agricoltura e Cibo Regione Piemonte

Così ricco com’è di prodotti tipici, cultura vitivinicola e ricette della tradizione, il Piemonte è senz’altro una delle regioni che a livello enogastronomico ha molto da offrire. E ne è ben fiera: giocando proprio sul doppio senso di “fiera” nel significato di “orgogliosa” e di “manifestazione fieristica”, Regione Piemonte e assessorato all’Agricoltura e Cibo, in collaborazione con Visit Piemonte (società in house della Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte che si occupa della valorizzazione turistica, agroalimentare e sportiva del territorio) hanno quindi avviato il progetto “Fieramente in Piemonte” al fine di promuovere a livello nazionale fiere e sagre enogastronomiche locali legate ai prodotti tipici e di qualità. Sono proprio questi ultimi uno dei punti di forza piemontesi. Nell’offerta agroalimentare si contano infatti 23 dop del cibo e 59 vini a denominazione (18 docg e 41 docg) ma anche 343 pat, prodotti agroalimentari tradizionali. Un patrimonio da scoprire e degustare prendendo parte alle sagre e fiere locali che si svolgono ogni anno nel territorio e che è facile a volte rimangano schiacciate dalla fama di prodotti ben più noti e celebrati nel territorio regionale, a cominciare dal tartufo o dal formaggio. Regione Piemonte e assessorato all’Agricoltura e Cibo, in collaborazione con Visit Piemonte (società in house della Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte che si occupa della valorizzazione turistica, agroalimentare e sportiva del territorio) hanno quindi avviato il progetto “Fieramente in Piemonte” al fine di promuovere a livello nazionale fiere e sagre enogastronomiche locali legate ai prodotti tipici e di qualità.

“Fieramente in Piemonte” propone una rassegna di 58 fiere e sagre sul territorio regionale, per ora indicate dai 54 comuni piemontesi che per primi hanno aderito all’iniziativa: è possibile prenderne visione tramite il motore di ricerca sul sito di Visit Piemonte. Per ogni fiera e sagra è presente una scheda informativa dedicata, che contiene le principali informazioni sull’evento e dalla quale si possono approfondire le caratteristiche dei prodotti enogastronomici oggetto delle sagre, sul portale istituzionale Piemonte Agri Qualità.

L’assessore all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa (nella foto) ha precisato: “Eventi nazionali e internazionali quali Terra Madre Salone del Gusto a Torino, Cheese a Bra, la Fiera del Tartufo Bianco di Alba, Douja d’Or e Festival delle Sagre ad Asti, insieme ai grandi appuntamenti sportivi, come le prossime Atp finals Tennis 2025 a Torino, sono diventati di forte richiamo turistico per il Piemonte. Una grande offerta che si arricchisce nel 2024 con Alto Piemonte e Gran Monferrato nominati città europea del vino 2024. Invitiamo i visitatori a scegliere il Piemonte anche in occasione delle sagre a carattere locale perché sono l’occasione per conoscere i nostri borghi, ricchi di storia e cultura, incontrare i produttori e degustare i prodotti stagionali e di qualità, abbinati ai nostri vini piemontesi”.

Considerati inoltre i cambiamenti climatici, ci si aspetta che il Piemonte, nel corso degli anni, possa divenire meta non solo di enoturismo ma anche di percorsi oleoturistici: l’olivo è una colturada sempre presente, meno la produzione di olio che negli ultimi anni si sta facendo sempre più largo. Ultima notizia di questa settimana inoltre l'adesione di Olivola, piccolo borgo del Monferrato Casalese, nelle “Città dell’Olio”.

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