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pontificia università lateranense, eccellenza formativa per lo studio del diritto, della teologia e della filosofia

Il vescovo Enrico dal Covolo, Rettore  della Pontificia Università Lateranense

Studiare diritto, filosofia e teologia attraverso una prospettiva cristianamente ispirata, in un contesto internazionale, e all’avanguardia. Ciò è possibile nella Pontificia Università Lateranense, ateneo della Santa Sede, «a titolo speciale l’Università del Papa»: è quest’ultima la frase (pronunciata da Giovanni Paolo II durante una visita ufficiale il 16 febbraio 1980) che maggiormente caratterizza l’istituzione accademica sita in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma.
Con oltre due secoli di storia (è nata nel 1773), l’Università propone un’ampia offerta formativa orientata principalmente all’area teologico-umanistica. Fiore all’occhiello dell’Università è l’Istituto «Utriusque Iuris», che si caratterizza per lo studio dei rapporti tra il sistema giuridico della Chiesa e quelli del mondo non ecclesiale. L’istituto propone tre corsi di studio: la laurea magistrale in Giurisprudenza, quella in Diritto Canonico e il titolo in «Utroque Iure», unicum nella formazione giuridica, un corso che abbina proprio lo studio dei due diritti, fornendo titoli facilmente spendibili nel mercato del lavoro internazionale e negli uffici ecclesiastici, realmente competitivi rispetto alle sfide attuali del mondo del lavoro.
Inoltre la Lateranense, fin dalle proprie origini, ha fatto della dimensione teologico-pastorale un punto focale della propria attività di formazione culturale e spirituale, e ciò le ha permesso di diventare uno dei centri di studio teologico di maggiore rilievo nel mondo. La Facoltà di Teologia con i suoi tre cicli (baccalaureato, licenza e dottorato) e l’Istituto Pastorale «Redemptor Hominis» (dedicato allo studio della teologia pastorale) si rivolgono principalmente a coloro che si preparano al ministero sacerdotale e all’insegnamento negli Istituti teologici, ma sono aperte anche a laici motivati dal desiderio di acquisire una formazione teologica solida.
L’università offre anche un corso di studi in Filosofia finalizzato a elaborare un confronto sistematico fra pensiero e tradizione umanistico-religiosa, tra pensiero e tradizione scientifica. Anche in questo caso i cicli sono tre: baccalaureato, licenza e dottorato.
Vari corsi, tra cui quelli di alta formazione, arricchiscono e completano l’offerta formativa, tra cui lingua e cultura italiana, lingue classiche e lingue moderne (inglese, francese, tedesco e spagnolo), oltre ai corsi di informatica per il conseguimento della patente europea Ecdl. Queste opportunità sono organizzate e coordinate dal Centro Lateranense Alti Studi (CLAS), dipartimento universitario nato per promuovere, attraverso una prospettiva interdisciplinare, ricerca scientifica e corsi professionalizzanti di eccellenza. Ne sono testimonianza tre esperienze che ormai costituiscono una tradizione per l’Ateneo: i corsi di alta formazione post laurea in «Digital Journalism», in «Nuovi Orizzonti di cooperazione e diritto internazionale» (in collaborazione con la Focsiv-Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale di volontario) e in «Etica della politica nell’epoca post moderna» (in collaborazione con il Movimento PER-Politica, etica e responsabilità).
«Lavoriamo ogni giorno–spiega il Rettore Magnifico dell’Università, il vescovo Enrico dal Covolo–per garantire alla Lateranense un cammino diretto all’eccellenza accademica. Gli indicatori di tale eccellenza debbono essere diversi: la qualità del corpo docente, l’offerta formativa, l’aiuto a coloro che sono economicamente svantaggiati, l’innovazione didattica, la ricerca, la relazione docente-studente, il tutoraggio, le relazioni con le altre università anche straniere e con il mondo del lavoro. La Lateranense si muove energicamente in queste direzioni e il suo sforzo è ripagato dalla buona tenuta delle iscrizioni, non scontata in questi tempi difficili. Io credo che il segreto della riuscita sia credere nell’importanza dell’innovazione a tutti i livelli, perché dove manca questa abbiamo una sola alternativa, la stagnazione, e l’acqua stagnante nessuno la beve».    

Tags: Ottobre 2014 Papa Vaticano Chiesa studenti Oltretevere università

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