Sisal, le persone al centro del Rapporto Sociale 2012

Investimenti notevoli in attività sociali rivolte alla comunità, il 5,5 per cento in più di occupazione, il 44 per cento della forza lavoro di genere femminile, età media dei dipendenti inferiore ai quarant’anni e nel 25 per cento dei casi inferiore ai trenta; sono alcuni dei dati che attestano come nel corso del 2012 l’impegno di Sisal, grande Gruppo italiano che opera nei settori del gioco e dei servizi di pagamento, per la responsabilità sociale d’impresa non solo non è diminuito, ma anzi è aumentato. Un risultato significativo per un’azienda che in oltre 65 anni di storia ha saputo affiancare, alla propria missione tradizionale, come quella dei giochi, una nuova area di business, e cioè i servizi di pagamento. Un impegno costante raccolto all’interno del «Rapporto sociale 2012» svoltosi lo scorso luglio con gli interventi del presidente del Gruppo Augusto Fantozzi e dell’amministratore delegato Emilio Petrone. In primo piano il grande impegno di Sisal per la promozione del gioco responsabile. «La responsabilità sociale d’impresa è parte del dna di Sisal–ha dichiarato Fantozzi–e si esprime innanzitutto nella condivisione di valori e principi di tutela del giocatore, ponendosi come obiettivo prioritario la costruzione e la diffusione di un modello di gioco sicuro, legale e responsabile». Innovazione, sostenibilità sociale ed economica e sviluppo retail sono i punti su cui si è incentrato il discorso di Petrone, che costituiscono le direttrici che guidano Sisal verso l’eccellenza.