Ciambetti: penalizza il Veneto il rating dato all’Italia
Secondo l’Agenzia di valutazione finanziaria Fitch Ratings, le prospettive economiche della Regione Veneto sono negative perché allineate a quelle dello Stato: così Roberto Ciambetti, assessore regionale al Bilancio, ha spiegato il giudizio negativo dell’Agenzia che ha attribuito al Veneto il rating di lungo termine «BBB+» e di breve termine «F2». Secondo i criteri della Fitch, il rating delle Regioni non può superare quello dello Stato se esse non sono effettivamente autonome. «Autonomia per la quale ci siamo battuti in tutte le sedi presentando proposte e iniziative puntualmente respinte da una logica centralista», ha aggiunto Ciambetti. L’Agenzia ha precisato che il rating del Veneto è «compresso» da quello dello Stato e che «le prospettive potrebbero tornare stabili se venissero stabilizzate quelle nazionali; altrimenti una riduzione del rating dell’Italia comporterebbe una riduzione del rating del Veneto. Rilevato che esiste una sostanziale convergenza tra l’analisi dell’Agenzia e quanto sostiene il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi e cioè che il Nord è affossato e senza riforme le aree produttive del Paese rischiano il collasso, l’assessore ha ricordato che la Regione Veneto possiede una soddisfacente capacità di rimborso dei prestiti, tiene sotto controllo la spesa sanitaria nonostante i vincoli imposti dallo Stato, ha oltre un miliardo 380 milioni di euro in cassa ma non può spenderli per il Patto di stabilità impostole dallo Stato.
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