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ITALIA-CINA: MEDICINA CINESE E OCCIDENTALE INSIEME PER JOINT VENTURE GIOMI E TONG REN TANG

La medicina occidentale incontra la medicina tradizionale cinese con la prima partnership tra un gruppo ospedaliero italiano e la più importante casa farmaceutica di Pechino.
Il primo è il Gruppo Giomi, fondato nel 1949 e oggi gruppo sanitario presente in Italia e Germania nei settori ospedaliero e residenziale/domiciliare.
La seconda è Tong Ren Tang, nata nel 1669 e per sigillo diretto dell'imperatore Yongzheng è stata il fornitore esclusivo della famiglia reale cinese per ben 188 anni; attualmente è nella produzione e vendita di prodotti e trattamenti di medicina cinese, quotata alla borsa di Shangai ed Hong Kong.

Con sede a Roma, Tong Ren Tang Giomi s.r.l., è quindi il frutto della joint-venture tra Giomi e la società cinese Beijing Tong Ren Tang Europe Holding B.V., al fine di sviluppare e commercializzare prodotti naturali di medicina tradizionale cinese sui mercati italiano e tedesco, di promuovere cure e terapie asiatiche e lavorare allo studio di nuovi prodotti naturali combinando tradizione e innovazione nel campo farmaceutico. La neo-costituita società vuole rappresentare un’effettiva collaborazione sino-italiana mirata a diffondere il benessere attraverso metodologie sanitarie che sino a ieri divergevano per tradizioni e tecniche. Importante sarà anche la presenza nel mercato asiatico che la joint venture avrà con apertura di centri sanitari.

Fabio Miraglia, amministratore unico di Giomi Rsa nonché della società neo-costituita, commenta: "La Cina è senza dubbio tra i Paesi con un futuro tra i più promettenti al mondo per lo sviluppo del settore della salute e, più in generale, dell’intera filiera delle scienze della vita e al tempo stesso l’approccio più moderno alla medicina sta riscoprendo vecchie tradizioni sanitarie e alimentari. Porre al centro la prevenzione, la cura dell’Io, il rispetto della propria persona, per noi è sempre stata la principale linea guida, una rivoluzione silenziosa in cui giochiamo un ruolo da protagonisti".

A inizio 2019 si inizierà con la commercializzazione di integratori alimentari cinesi, che saranno più di mille una volta a regime: in farmacie, parafarmacie e nei canali della grande distribuzione saranno distribuiti prodotti quali ginseng, morinda, giuggiola, rehmannia e composti con tecniche centenarie che hanno valso all'azienda il riconoscimento di patrimonio culturale della Cina. Una volta ottenuta l’autorizzazione, si passerà ai farmaci e all’apertura di nuovi ambulatori di medicina tradizionale cinese presso le strutture Giomi a Roma, Firenze e Berlino, mentre in Cina si diffonderanno le cure europee.

"Il lavoro preparatorio è stato considerevole sia per la certificazione dei prodotti di medicina tradizionale cinese secondo le leggi e regolamenti europei, sia per creare un valido piano strategico per la distribuzione in Italia e Germania con partner europei qualificati - afferma Miraglia - Il primo pubblico saranno i cinesi, l’Europa ha milioni di residenti cinesi e un flusso di turisti sempre maggiore che necessita di avere libero accesso ad un modello di cura che soddisfi le loro abitudini. Poi ovviamente l’obiettivo è poter avvicinare sempre più occidentali ad un sistema di cure naturali di altissima qualità".

Tags: ospedali Cina sostanze farmaceutiche industria farmaceutica Novembre 2018

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