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Alle Scuderie del Quirinale in mostra il genio di Picasso

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È il febbraio del 1917 e in Europa infuria la Grande Guerra. Pablo Picasso, che ha solo 36 anni ma è già il grande pittore che ha guidato la rivoluzione cubista, arriva per la prima volta in Italia al seguito dell’amico Jean Cocteau. Si divide fra Roma e Napoli, rimanendo fortemente impressionato dalle rovine romane della capitale e dall’arte popolare napoletana. A cento anni da quel viaggio che segnò tanto la sua arte quanto la sua vita privata (proprio a Roma, mentre preparava i costumi e le scene per i Ballets Russes di Diaghilev, conobbe infatti la ballerina russa Olga Khokhlova che divenne poi sua moglie), le Scuderie del Quirinale lo celebrano con una grande mostra che verrà inaugurata il 21 settembre dal capo dello Stato Sergio Mattarella e che conclude le manifestazioni, aperte a primavera, dedicate al gran tour dell’artista spagnolo nel nostro Paese. La mostra dal titolo «Picasso. Tra cubismo e classicismo 1915-1925», che aprirà al pubblico il 22 settembre 2017 e si concluderà il 21 gennaio 2018, raccoglie un centinaio di capolavori esposti e scelti dal curatore Olivier Berggruen in collaborazione con Anunciata von Liechtenstein. Tra questi, il Ritratto di Olga in poltrona (1917), Léonide Massine come Arlecchino (1917), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919), Due donne che corrono sulla spiaggia (1922), Il flauto di Pan (1923), Saltimbanco seduto con braccia conserte (1923), Arlecchino con Specchio (1923).

Tags: Settembre 2017

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