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Rapporto Assinform: boom del digitale nel primo trimestre

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Nel 2016, il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti) è cresciuto dell’1,8 per cento raggiungendo i 66.100 milioni di euro. Nel primo trimestre dell’anno in corso la crescita ha accelerato, toccando il 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e avvalorando le previsioni di crescita per il triennio 2017-2019. In uno scenario che conferma una ritrovata vitalità, grazie al ruolo trainante delle componenti più innovative e a un generale salto di consapevolezza sulle potenzialità del digitale compiuto dal Paese, permangono però criticità cui occorre dare rapida risposta. La prima riguarda il passo della ripresa che non basta ancora a colmare il ritardo accumulato e a coinvolgere le tante Pmi che animano il nostro tessuto produttivo; la seconda riguarda il gap di specialisti digitali che rischia di condizionare gli investimenti delle aziende e l’effetto delle politiche di stimolo all’innovazione. Sono queste le principali evidenze del rapporto condotto da Assinform «Il digitale in Italia 2017» in collaborazione con NetConsulting cube e Nextvalue. «Sino a due anni fa, il nostro Paese, per carenza di investimenti in innovazione, correva il rischio di rimanere ai margini dello sviluppo digitale. Oggi possiamo dire che questo scenario si sta sempre più allontanando grazie all’inversione di tendenza degli investimenti in tecnologia che registriamo da due anni a questa parte e che, secondo le nostre stime, continuerà a manifestarsi per almeno i prossimi tre anni», ha dichiarato il presidente di Assinform Agostino Santoni. «Stiamo ridisegnando l’economia italiana, la sua competitività, la sua capacità di crescere. Industria 4.0 è un grande progetto-paese per il quale va dato atto alla collaborazione fra Governo e sistema delle imprese. È una grande sfida che ci accompagnerà per molti anni, su cui l’impegno di tutti deve andare ben oltre il 2018. La leggera ripresa degli investimenti nel digitale testimonia che le imprese hanno iniziato a capire l’importanza dell’innovazione e a muoversi. La strada è giusta, ma siamo solo agli inizi», ha commentato il presidente di Confindustria Digitale Elio Catania.






Tags: Settembre 2017

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