Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

Primavera Pop a Milano con Andy Warhol

«Uncle Sam», 1981

Nel segno della continuità e di un’attività espositiva che ha sempre proposto alcune tra le più significative opere del capostipite della Pop Art, la galleria AICA Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano presenta fino al 25 giugno la mostra «Andy Warhol. Spring pop Milano». La galleria milanese espone circa trenta lavori che gettano uno sguardo più ampio sulla produzione di Warhol, focalizzandosi non solo sulle serigrafie più famose, ma anche su opere spesso introvabili nel mercato italiano, provenienti da collezioni internazionali, sia pubbliche che private. La Pop Art nasce negli anni ‘60 dall’incontro tra arte e mass media. La cultura americana del dopoguerra è affollata e dominata da immagini che provengono dal cinema, dalla pubblicità, dai rotocalchi; l’immagine si erge ad allegoria di una nuova dimensione del quotidiano. L’opera di Warhol appare come un inventario di queste immagini che le fa assurgere a veri e propri simboli. Il percorso espositivo comincia dagli acetati: opere uniche che rappresentano la fase embrionale del processo creativo di Warhol. Tra i pezzi «forti» della mostra anche alcuni disegni a carboncino che si presentano come un’occasione unica per avvicinarsi in maniera differente al lavoro di Warhol: il disegno a carboncino si allontana infatti dalle superfici colorate, cifra distintiva dell’artista, e si avvicina a un fare artistico più artigianale, manuale. Presenti in esposizione «Uncle Sam», del 1981, alcune Marilyn, camouflage, ritratti (opere uniche), e «Vesuvius», del 1985, nato dall’incontro tra Warhol e il gallerista napoletano Lucio Amelio.








Tags: Giugno 2016

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa