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Vicenza, acqua piovana restituita alla falda freatica

Presa d’acqua dalla roggia Verlata

Impegnato dal 2009 ad attuare il primo esperimento in Italia di ripristino artificiale della falda acquifera, dopo aver realizzato cinque pozzi di infiltrazione di cui tre in Comune di Cornedo Vicentino, uno a Montecchio Precalcino e un altro a Sarcedo in provincia di Vicenza, quest’anno il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ne ha aperto un sesto in quest’ultimo Comune e, visti i risultati positivi di queste prime opere, ha realizzato un vero e proprio «campo pozzi», costituito da quattro strutture di infiltrazione in un’area verde pubblica concessa gratuitamente dall’Amministrazione comunale di Sarcedo, alimentati, nel periodo non irriguo in pratica da ottobre a marzo, dalla roggia Verlata derivata dal canale irriguo Mordini. Questi quattro pozzi hanno le stesse caratteristiche di quelli già realizzati nel 2009: ciascuno costituito da 8 anelli in calcestruzzo a parete laterale forata, di mezzo metro di altezza e di due di diametro, posti uno sull’altro per una profondità complessiva di quattro metri. Completamente interrati e con il fondo e le pareti esterne a contatto con uno strato di pietrisco e ghiaia per favorire il drenaggio dell’acqua immessavi, sono alimentati dalla roggia dotata da una griglia e da una paratoia in ferro per la regolazione del flusso distribuito da un sistema di tubazioni. L’acqua filtra attraverso il pietrisco, rimpinguando la falda acquifera situata a una profondità di circa 30 metri. Si stima che ciascun pozzo sia in grado di immettere in falda fra i 150 e i 200 litri al secondo, cioè circa 10 milioni di metri cubi all’anno. Il costo complessivo della realizzazione, eseguita in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Vicenza che ha contribuito con un consistente finanziamento, ammonta a 52.803,18 euro, di cui 38.343,68 per le opere e 14.459,50 per indagini geologiche e monitoraggio della falda. «Il rapporto fra investimento e risultato raggiunto è assolutamente favorevole, tanto che è nostra intenzione estendere l’esperienza ad altre aree idonee sia nel Vicentino che nel Veronese», ha dichiarato il presidente del Consorzio Antonio Nani presentando la singolare esperienza del campo pozzi. Nell’area sono stati anche installati anche idonei strumenti di misura per determinare l’effettiva efficacia nei prossimi anni della sperimentazione dei pozzi di infiltrazione. Dal 2009 ad oggi i pozzi di infiltrazione già attivi nei tre Comuni di Cornedo Vicentino, Sarcedo e Montecchio Precalcino hanno artificialmente ceduto al sottosuolo un volume idrico superiore a tre milioni e mezzo di metri cubi. L’iniziativa assume una notevole importanza per la possibilità di incrementare le riserve idriche sotterranee necessarie a soddisfare l’aumento dei consumi di acqua evitando le difficoltà che si frappongono alla ricerca di nuove falde e riserve idriche naturali. (Eli. Man.)

Tags: Novembre 2012 acqua Vicenza

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