Confitarma, l’industria navale è competitiva
«Salvaguardare la competitività, promuovere ricerca e sviluppo, dedicare attenzione alla formazione, rafforzare la presenza nelle sedi internazionali ed europee, semplificare le norme e snellire le procedure burocratiche»; sono i temi affrontati da Emanuele Grimaldi, presidente della Confederazione Italiana Armatori alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e del presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, nell’assemblea della Confitarma svoltasi lo scorso ottobre a Roma. «Di fronte ai persistenti dati negativi dell’economia generale le attività marittime risultano stabili e continuano ad essere molto significative per il Paese, producendo ogni anno beni e servizi per circa 40 miliardi di euro», ha commentato Grimaldi che, inoltre, ha ricordato le peculiarità del settore marittimo, a cominciare dall’esigenza di difendere navi ed equipaggi che operano in aree a rischio di pirateria. Giorgio Squinzi, invece, ha sottolineato l’importanza dell’economia del mare e in particolare dei trasporti marittimi che contribuiscono a portare l’eccellenza italiana nel mondo e con oltre 7 miliardi di euro rappresentano una buona fetta del contributo dell’economia del mare al prodotto interno nazionale. Infine il ministro Maurizio Lupi ha evidenziato il grande contributo delle navi mercantili alle azioni di salvataggio della missione Mare Nostrum e ha dichiarato che per l’Italia non ci sarà crescita e ripresa senza l’economia del mare che rappresenta uno dei pilastri su cui risollevare il Paese.
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