Avvenia, quando l’arte e l’energia trionfano insieme

L’Avvenia, società italiana nata con l’intento di fornire risposte significative alle aziende per affrontare e risolvere in modo consapevole e sostenibile le difficoltà legate all’efficienza energetica, ha organizzato lo scorso ottobre a Roma, nella Terrazza Civita di Piazza Venezia, una mostra dal titolo «La modernità creativa fatta di luce e colore: storia del Novecento», cui hanno partecipato collezionisti d’arte, imprenditori e grandi nomi della cultura. L’iniziativa è stata l’occasione per discutere di un numeroso complesso di temi, dall’evoluzione tecnologica in corso all’efficienza energetica per i musei, fino ai possibili modelli di attività legati al mercato dei «Titoli di efficienza energetica» per la musealità italiana. Questa infatti, per il proprio funzionamento, è particolarmente energivora a causa del crescente numero di visitatori e della necessità di illuminare e climatizzare ambienti molto ampi, nonché proteggere le opere d’arte dagli agenti fisici che potrebbero deteriorarle. «Per la musealità italiana la parola d’ordine è riqualificare, attraverso l’efficienza energetica, l’unica soluzione in grado di offrire benefici ambientali, economici e occupazionali. Si può iniziare con la sostituzione degli attuali sistemi di illuminazione con dispositivi meno energivori, oppure continuare con misure strutturali che consentano di unire un miglioramento delle prestazioni a un uso più consapevole e meno costoso dell’energia, ad esempio l’uso dell’illuminazione artificiale, lo studio di sistemi di ombreggiatura, l’adozione di adeguate misure di isolamento termico, l’impiego di riscaldamento radiante a bassa temperatura», ha affermato Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico dell’Avvenia.
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