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UN LIBRO SUL CONTINGENTE ITALIANO IN AFGHANISTAN

«Vicini a una terra lontana - sulle strade dell’Afghanistan con il contingente italiano» è il titolo del libro a cura del Generale D.A. Settimo Caputo e di Elena Croci, edito da Polistampa Firenze, in vendita da dicembre 2012 e parte del cui ricavato sarà devoluto all’ospedale pediatrico di Herat. Un volume fotografico per il grande pubblico che non conosce l’Afghanistan ed è curioso di vedere più nel dettaglio cosa i militari italiani hanno fatto dall’inizio della missione. Il titolo sottolinea che, nonostante la distanza geografica, l’operato delle Forze Armate Italiane è stato sempre vicino per il mantenimento della sicurezza e per una ricostruzione tangibile. Un «Vicini» rivolto anche ai lettori attraverso una diversa modalità descrittiva volta ad avvicinarli al contributo che il Paese ha dato nel quadro delle missioni internazionali. Una voce narrante percorre la regione ovest, di competenza italiana, da sud a nord. La strada quale metafora della vita, con i suoi percorsi accidentati: voragini, esplosioni, attentati cui bisogna rispondere per difendersi e per tutelare quell’area che permetta poi la ricostruzione. E strutture, scuole, pozzi, ospedali, ponti, carceri e luoghi per l’aggregazione sociale realizzati dal nostro contingente. I commenti riportati sono dei militari coinvolti nei vari eventi e della popolazione - donne, uomini vecchi e bambini - che raccontano di scontri a fuoco ma anche di pozzi, ospedali e scuole che hanno modificato la loro vita quotidiana. Episodi uniti da un «fil rouge» visivo e storico che si snoda dal 2003 con momenti difficili e risultati positivi, tra polvere, sabbia e sassi ma anche meravigliose vedute che richiamano Alessandro Magno e il suo passaggio in Afghanistan nel 330 a.C. Il commento è affidato a Mario Calabresi, direttore de La Stampa.

Tags: Novembre 2012 libri afghanistan

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