Policlinico Gemelli, in prima linea contro il «cyberbullismo»
È stato inaugurato lo scorso febbraio nel Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma un ambulatorio dedicato all’ascolto e alla cura delle vittime del «cyberbullismo», neologismo che indica atti di violenza psicologica e di molestia compiuti tramite mezzi elettronici come e-mail, messaggistica istantanea, blog, telefoni cellulari o siti web. Coordinato dal dottor Federico Tonioni dell’Istituto di Psichiatria e Psicologia dell’Università Cattolica di Roma, l’ambulatorio sarà dedicato alla prevenzione e alla cura psicologica delle giovani vittime del cyberbullismo, ed anche alla riabilitazione di adolescenti aggressivi con disturbi comportamentali e tendenza antisociale. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Ambulatorio per la Dipendenza da Internet del Policlinico Gemelli che dal 2009 ha accolto e curato oltre 600 pazienti. La cura e la riabilitazione saranno svolte attraverso psicoterapia e terapia di gruppo con uno spazio di ascolto anche per i genitori. «Il bullismo online è ormai riconosciuto come primaria fonte di angoscia e potenziale psicopatologia per gli adolescenti nativi digitali, quindi qualsiasi struttura che si occupi di psicopatologia adolescenziale deve fare i conti con questo disagio emergente», ha dichiarato Tonioni. Il cyberbullismo è un fenomeno in forte ascesa ovunque ma una ricerca Eurispes già nel 2008 incoronava Roma «capitale del bullismo» con un minore su tre che dichiarava di aver subito traumi fisici o emozionali. Sono stati anche creati un sito web per l’ascolto online a distanza e una pagina sui social media, Facebook e Twitter, in collaborazione con il sito internet della Polizia Postale. (Alf. Pao.)
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