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PIQUADRO, CRESCE IL FATTURATO IN ITALIA E IN ASIA

La sede della Piquadro a Gaggio Montano

Società con sede a Gaggio Montano vicino Bologna, attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria professionale e per il viaggio dal design innovativo e dall’alto contenuto tecnologico, nell’esercizio 1 aprile 2011–31 marzo 2012 la Piquadro ha registrato un fatturato consolidato di 64,4 milioni di euro, in crescita del 4,3 per cento rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è dovuto ai risultati raggiunti nelle vendite al dettaglio che, aumentate del 18,1 per cento, hanno contrastato l’andamento sostanzialmente stabile delle vendite all’ingrosso. Il tasso di crescita maggiore si è registrato in Estremo Oriente - Hong Kong, Macao, Taiwan e Cina - dove i ricavi sono aumentati dell’11 per cento, ma non da influenzare significativamente il fatturato totale, sul quale ha inciso in maniera determinante la crescita del 4,2 per cento delle vendite in Italia che rappresentano il 75,7 per cento del fatturato totale; e del 5,5 per cento di quelle in Europa. L’utile netto consolidato è di 7,8 milioni di euro, la posizione finanziaria netta, negativa, è di circa 6,2 milioni di euro. Il Gruppo ha investito 3,3 milioni, pagato dividendi per 5 milioni e aumentato il capitale circolante netto di circa 3 milioni. «I risultati sono stati nel complesso soddisfacenti, pur in un contesto, nell’ultimo semestre, diventato molto complicato–ha osservato Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piquadro–. Continueremo a sostenere lo sviluppo nel dettaglio e nei mercati in cui la crescita è stabile e sostenuta, e concentreremo gli investimenti nell’internazionalizzazione, per aumentare la conoscenza del marchio nel mondo». La Capogruppo Piquadro ha registrato ricavi netti di vendita per circa 60,8 milioni di euro in aumento del 2,9 per cento. L’andamento dei ricavi è dovuto principalmente al mercato italiano. I risultati 2012/2013 del Gruppo saranno influenzati dalla situazione economica soprattutto in Italia dove esso realizza più del 70 per cento del volume d’affari, e dal ripristino di un normale accesso al credito da parte dei grossisti per consentire loro più regolari approvvigionamenti. Tale clientela, pari a circa il 52 per cento del fatturato del Gruppo, ha risentito della crisi. In controtendenza, le vendite nei negozi a gestione diretta nei primi due mesi del nuovo esercizio hanno registrato andamenti positivi in Italia e all’estero. Il Gruppo è orientato ad aprire negozi a Parigi e a Londra dove maggiori sono la concentrazione del consumatore target e l’afflusso di turisti asiatici, russi, mediorientali e Usa. (An. Aff.)

Tags: Settembre 2012

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