Federugby, una «meta» per la sicurezza ferroviaria

«Coinvolgere anche il mondo del rugby nella diffusione della cultura della sicurezza ferroviaria nell’ambito di un’ampia azione di prevenzione intrapresa contro i comportamenti sbagliati sui binari». È questo lo scopo del protocollo firmato lo scorso gennaio a Roma da Alberto Chiovelli, direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, da Claudio Caroselli, direttore del servizio di Polizia ferroviaria e da Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione italiana rugby. Si tratta di un ulteriore passo di grande responsabilità messo in campo da tre soggetti apparentemente lontani tra loro, ma strettamente legati da valori comuni e sentiti. E che, in virtù del protocollo firmato, si costituiranno alleati per la promozione di progetti che intendono perseguire secondo le seguenti finalità: attuare una concreta e qualificata collaborazione per diffondere e sviluppare, nell’ambito del sistema di formazione sportiva, la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita, con particolare riferimento al sistema dei trasporti e nel caso specifico a quello ferroviario; promuovere progetti destinati a sensibilizzare istruttori sportivi e atleti per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli incidenti derivanti da comportamenti non rispettosi delle norme, o improntati a ignoranza dei rischi connessi alla presenza e al funzionamento del trasporto su ferro. A tale scopo verrà realizzato uno spot di Pubblicità Progresso con il coinvolgimento di giocatori di rugby e agenti della polizia ferroviaria.
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