Nero su Bianco
Simest incontra le imprese «grandi quanto il mondo»
Rendere internazionali le imprese italiane, aumentandone competitività e bacino di mercato all’estero è il compito della Simest, società per azioni presieduta da Vincenzo Petrone, guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Massimo D’Aiuto e controllata, dal novembre 2012, dalla Cassa Depositi e Prestiti. La chiave per la crescita? L’internazionalizzazione. È il mercato globale l’ancora di salvezza per le nostre imprese: esportare, creare business all’estero, inserirsi nei mercati in cui la domanda è maggiore. L’ha spiegato in uno degli incontri programmati con le imprese italiane, tenutosi nell’Ara Pacis di Roma ed avente ad oggetto il tema: «Grandi quanto il mondo. L’internazionalizzazione chiave per tornare a crescere», da inserirsi nel più ampio apporto collaborativo che la società presta alle imprese attraverso l’offerta di prodotti e servizi, quali la partecipazione al capitale sociale di imprese estere fuori della UE, o al capitale di imprese italiane che crescono esportando ed internazionalizzandosi anche con acquisizioni di controllo nella UE, sostegno ai crediti all’esportazione, finanziamento di programmi di sviluppo commerciale, assistenza tecnica, consulenza professionale alle aziende che si internazionalizzano. Dall’inizio dell’attività, nel 1991, fino al 31 dicembre 2012, la Simest ha realizzato oltre 1.200 progetti di partecipazione in 93 Paesi, per circa 26 miliardi di euro di investimenti. Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese, i progetti fino al 31 dicembre sono oltre 5.700 per oltre 53 miliardi di euro di finanziamenti. La sfida che attende la nostra economia è quella della crescita, il ruolo chiave quello delle imprese, che devono allargare i propri orizzonti e puntare sul processo di internazionalizzazione che, come dimostra l’esperienza Simest, ha prodotto risultati vincenti. Questa iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere alle imprese le opportunità di competitività italiana nel mondo.
Battesimo Lottomatica: Gtech il nuovo nome per la società di giochi
Cambia nome la Lottomatica: il Gruppo ha informato che «l’atto notarile recante, tra l’altro, la delibera di modifica della denominazione della Società in Gtech spa, assunta dall’Assemblea degli azionisti l’8 maggio 2013, è stato iscritto presso il registro delle imprese di Roma». La nuova denominazione sociale è efficace dallo scorso 3 giugno, così come il nuovo simbolo delle azioni: gli American Depository Receipt (ADR) scambiati sul mercato over-the-counter (OTC) Pink Sheet avranno il simbolo GTKYY e il numero identificativo CUSIP sarà 40053Q104. Il Lottomatica Group è uno dei maggiori operatori di lotterie a livello mondiale in termini di raccolta e tramite la sua controllata, Gtech Corporation, offre servizi e tecnologie per giochi e lotterie in tutto il mondo. Lottomatica Group è controllata da De Agostini.
Sandro Rinaldi, l’arte delle buste d’artista recapitate per posta
La mostra personale di Sandro Rinaldi, artista sui generis - proposta a Roma dal 17 giugno per soli pochi giorni nella Sala de La Crociera della Biblioteca di Archeologia e Sotria dell’Arte del Ministero per i Beni e le attività culturali - propone quasi un centinaio di opere di piccole dimensioni e su carta in forma di buste, post-card e francobolli da lui disegnati e dipinti rifacendosi alla lunga tradizione della «Mail Art», pratica d’avanguardia che consta di invii di lettere, cartoline, buste e simili elementi extra-artistici innalzati al grado di artisticità da manipolazioni ad hoc e recapitati a uno o a più destinatari tramite posta. La rielaborazione avviene decorando questi materiali o costruendone speciali versioni e successivamente spedendo ogni opera per un’interazione con i fruitori riceventi. I lavori esposti costituiscono una minima parte delle molteplici esecuzioni e sono tutte originali, dato che sono le matrici da cui è stata determinata la loro replica online; oppure sono prestiti dei mittenti postali, che hanno accettato di restituire per l’occasione questi gioiosi memorabilia. Vero omaggio alla creatività, essi denotano una eccentricità soave, libera di inseguire cromatismi e giochi di colore nella rarefatta cornice della ricerca artistica. Si coniugano con quadri e bozzetti ancora mai esposti, che tuttavia dimostrano una temperie artistica raffinata, lontana dalla quotidianità del lavoro. Esprimono la forza gioiosa di evadere dal grigiore ripetitivo di gesti e incontri. Uno sguardo librato come da un terrazzo ideale dove colori e percorsi si miscelano levigando il pensiero. (Ubaldo Pacella)
Gruppo Esaote, il nuovo Cda punta alle vendite sul mercato estero
Nonostante la crisi economica che ha investito il mercato della sanità in Italia, il Gruppo Esaote, operativo nel settore delle apparecchiature biomedicali (ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico), ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato consolidato pari a 325,3 milioni di euro, con un decremento dello 0,9 per cento rispetto all’esercizio precedente. Le vendite in Italia sono diminuite del 17 per cento, le vendite all’estero sono cresciute del 7 per cento e ora rappresentano quasi il 70 per cento del fatturato totale. Nel corso del 2012 il Gruppo Esaote ha sostenuto costi complessivi in Ricerca & Sviluppo per un importo di 24 milioni di euro. Nel 2013 il Gruppo ha l’obiettivo di accrescere ulteriormente le vendite sui mercati internazionali mentre permane la grave crisi del mercato italiano dell’imaging diagnostico, particolarmente nel settore pubblico. L’assemblea dei soci ha nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione: presidente Carlo Castellano, vicepresidente Jacques Theurillat, amministratore delegato e Ceo Carlos Alonso, e i consiglieri.
Tags: Luglio Agosto 2013