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FRUTTA D’ESTATE: SECONDO I DATI CSO EMERGONO GLI ORIENTAMENTI PER IL FUTURO ORTOFRUTTICOLO

Paolo Bruni, presidente del Cso

«Siamo di fronte ad un’annata anomala dove il maltempo ha ridotto in maniera consistente l’offerta di frutta estiva. L’Italia si conferma leader produttivo d’Europa ma per il futuro serve una strategia forte per promuovere il Made in Italy», ha dichiarato Paolo Bruni, presidente del Centro Servizi Ortofrutticoli. Sul fronte produttivo per l’estate 2013 non si temono i soliti accavallamenti produttivi con altri Paesi europei che hanno portato a situazioni difficili in altre annate. Tuttavia la difficoltà economica generale, la minor propensione al consumo e la concorrenza della Spagna rappresentano senza dubbio alcune criticità.
La Spagna ha accresciuto, negli ultimi anni, gli investimenti di pesche e nettarine con un’offerta che è passata da circa 500 mila tonnellate a quasi 900 mila tonnellate. In forte crescita anche l’export, soprattutto grazie agli investimenti sulle varietà di pesche piatte, una tipologia di pesca su cui la Spagna sta investendo  molte risorse. La regione Catalonia, che rappresenta oltre il 30 per cento della produzione spagnola, è tra le aree che più hanno rafforzato la propria offerta e presenta un calendario di raccolta molto simile a quello delle aree del Nord Italia. Va tuttavia evidenziato che in Italia si sta puntando molto alla qualità dell’offerta con l’introduzione di nuove varietà sia per pesche e nettarine che per albicocche, susine e ciliegie, con il sapore e la qualità di una volta.
«Occorre rilanciare il Made in Italy dell’ortofrutta italiana–ha proseguito Paolo Bruni­–, un’identità che è il terzo marchio più noto al mondo secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri. In Italia abbiamo saputo costruire in tanti anni di sapiente lavoro un valore immenso, che è il valore della qualità superiore presente in ciò che si produce a livello nazionale. Ed è da qui che dobbiamo partire tutti insieme per dar forza alla nostra produzione, conquistando nuovi mercati e nuovi consumatori, attraverso una forte azione di internazionalizzazione a cui il CSO si sta dedicando anche mediante l’abbattimento delle barriere fitosanitarie».

 

Ortofrutta d’italia

L’estate è la stagione della frutta, e dalla natura e dalla esperta mano dei produttori italiani arrivano prodotti straordinari che regalano piacere e benessere. In particolare soffermiamo l’attenzione su 5 prodotti di stagione di cui l’Italia è a pieno titolo leader sul mercato, le pesche e le nettarine, le albicocche, le ciliegie, le susine. Su pesche e nettarine va detto che sono da considerare il frutto dell’estate per eccellenza. Le pesche, riconoscibili per l’epidermide pelosa, sono caratterizzate da una moltitudine di cultivar che si distinguono per epoca di maturazione, per colore più o meno accentuato dell’epidermide, per profumo e sapore della polpa che puo’ essere zuccherina, sub acida o acida a seconda della presenza in diverse gradazioni di zuccheri e acidi naturali.
Le nettarine invece sono caratterizzate dell’epidermide liscia e da una diversa consistenza della polpa a piena maturazione. Sono le mele dell’estate, ottimo snack naturale. Le pesche e le nettarine hanno gli stessi requisiti nutrizionali, sono ricche di zuccheri semplici, Beta carotene potassio e vitamina C quindi sono perfette per reintegrare i sali minerali nelle calde giornate estive o per favorire un’abbronzatura perfetta grazie al beta carotene. D’estate sono disponibili sul mercato a prezzi molto buoni e possono essere conservate in modo ottimale in sacchetti di carta o nel reparto verdure del frigorifero. Le albicocche sono un vero piacere estivo, ottime come fine pasto o spuntino spezza fame. Forniscono appena 48 kcal per 100 grammi di prodotto e sono ricche di calcio, potassio, vitamina A e beta carotene. Un mix straordinario dal punto di vista nutrizionale che si associa ad un sapore irresistibile.
Negli ultimi anni l’innovazione varietale ha selezionato cultivar di albicocche ad elevato livello qualitativo/ gustativo che si stanno pian piano sostituendo a cultivar degli anni 90 non sempre ottimali come gusto. Oggi l’albicocca è da considerare una delle specie più promettenti nel panorama della frutta estiva. Per quanto riguarda le ciliegie, anche se l’annata è particolarmente difficile per la scarsa produzione e l’eccesso di pioggia in fase di maturazione dei frutti, possiamo dire che stiamo parlando di una delle prelibatezze che caratterizza maggiormente la nostra offerta nazionale.
Dalle notissime ciliegie di Vignola, conosciute in tutta Europa per le straordinarie caratteristiche organolettiche gustative si passa alle varietà pugliesi, in forte affermazione nazionale ma anche nell’area cesenate si coltivano ciliegie che stanno sempre più consolidando il mercato. Le ciliegie dal punto di vista nutrizionale sono straordinarie perché ricche di vitamina C, e flavonidi, che le rendono una meravigliosa fonte di antiossidanti, e quindi particolarmente utili a contrastare i radicali liberi e le patologie derivate dagli stessi. I flavonoidi antociani le rendono un ottimo rimedio antidolorifico: vari studi attestano che le ciliegie aiutano a combattere le infiammazioni delle articolazioni causate da artrite, hanno un’azione «antidolorifica» ed una funzione di protezione del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio. A parere degli esperti le antocianine, presenti fra l’altro anche in ribes, fragole, uva, oltre a dare la caratteristica colorazione rosso-violetta, trasformano la ciliegia in un autentico rimedio contro il dolore.
L’acido malico già di per sé favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato; insieme poi a varie altre sostanze e con la notevole presenza di acqua sviluppa un’importante azione diuretica ed antiedematogena, rendendo questo frutto un alimento ottimo anche per la riduzione dell’ipertensione arteriosa.
Non finisce qui. Studi avviati nell’ambito dell’Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti aiuta a contrastare attivamente l’insonnia. I ricercatori hanno rilevato infatti che la melatonina contenuta in quantità consistenti nelle ciliegie della varietà Montmorency, un ormone che favorisce l’addormentamento in condizioni quanto più fisiologiche possibili, partecipa a migliorare la qualità del sonno dell’individuo.   

Tags: Luglio Agosto 2013 agricoltura alimentazione estate frutta e verdura

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