LETEXPO: TRASPORTI, LOGISTICA, SERVIZI ALLE IMPRESE E SOSTENIBILITÀ A VERONAFIERE
Dopo la riuscita collaborazione degli ultimi tre anni Alis-Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile e Veronafiere rinnovano la partnership per la quarta edizione consecutiva di LetExpo, manifestazione su trasporti, logistica, servizi alle imprese e sostenibilità, in programma a Veronafiere dall’11 al 14 marzo. Durante la presentazione agli associati e alla stampa si è evidenziato innanzitutto l’ingresso di trenta nuovi soci in Alis, non solo imprese operanti nei settori della logistica e dei trasporti ma anche enti di formazione, aziende che costruiscono magazzini o ancora che implementano energie rinnovabili: una platea variegata per mostrare come variegato e preponderante sia il settore.
È il presidente Alis Guido Grimaldi che sottolinea come oggi l’associazione sia un centro di aggregazione come di dialogo, che non solo porta avanti gli interessi degli imprenditori del trasporto e della logistica ma fa anche parlare gli attori. Una di queste occasioni di dialogo è LetExpo, fiera che intende promuovere una transizione verso una mobilità e un’economia più sostenibili. Una cultura che ancora non appartiene del tutto al settore ma che è senz’altro molto più sentita dalle giovani generazioni. Anche per questo Alis oggi può annoverare tra gli associati scuole superiori, istituti tecnici nautici, ITS Academy, università pubbliche e private (e con la propria Academy affronta il mismatch tra ricerca e offerta di lavoro, anche semplicemente divulgando informazioni che spesso passano inosservate: “mancano i marittimi, e nessuno sa che un cameriere a bordo delle navi prende 2.500 euro netti”).
Oltre alla Difesa che ha rinnovato la partecipazione con la presenza di uomini, mezzi e attività dimostrative delle Forze Armate, a LetExpo si incontrano Ministero, Capitanerie di porto, Autorità di sistema portuali, Ram-Rete autostrade mediterranee e così via i protagonisti del sistema, “un sistema che in passato è stato trascurato” – osserva il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi. “La p.a. è visione di un paese che va in una direzione. Ma perché il sistema logistico nazionale ora è al centro del dibattito?”. Si parla di logistica in un paese che per 50 anni non ne ha parlato. Cambio tecnologico, digitalizzazione dei processi e apertura dei mercati impongono ora un’inversione di rotta: se si prende ad esempio Trieste, è in Italia un porto cruciale e unico, uno dei pochi che ha una buona organizzazione infrastrutturale e ferroviaria fino quasi alla banchina. Se c’è una problematica a volte non è riconducibile al porto ma è una sistematica nazionale: burocrazia, permessi, autorizzazioni e lungaggini. Ma a causa di questo Trieste rischia di veder sminuito il proprio valore.
“La fiera tiene insieme un comparto da 9 punti di pil, motore di sviluppo del paese: un valore aggiunto commerciale e istituzionale – aggiunge Federico Bricolo, presidente Veronafiere –. Una fiera non nasce da zero: LetExpo è riuscita a radicarsi in breve tempo, diventando un riferimento del settore. Le manifestazioni che lo sono diventate hanno decenni di storia dietro, con distretti produttivi che le alimentano; qui parliamo di qualcosa fatto ex novo”. E per la prima volta in una manifestazione fieristica è previsto un intero padiglione con un focus specifico su sociale, solidarietà, sport e inclusività. Il primo anno erano presenti poche associazioni, ora si è arrivati a circa 50 da tutta Italia.
Tags: trasporti verona veronafiere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti infrastrutture sostenibilità Trieste porto di Trieste logistica