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DRACULA, IL MUSICAL: AL TEATRO BRANCACCIO DAL 24 AL 29 GENNAIO

Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine Ottocento, nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897 e ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III, Dracula rappresenta il vampiro per antonomasia e una delle maggiori incarnazioni del male; protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie che l’hanno reso celebre e immortale, arriva al Brancaccio in musical Vlad Dracula, figlio di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista e autore del libretto e di parte delle musiche, che ha innovato l’iconico racconto stockeriano per offrirgli una nuova prospettiva con la collaborazione del maestro Simone Martino (“Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “San Michele, l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”), autore di parte delle canzoni originali, e di Manuela Scotto Pagliara per la parte letteraria e alcune canzoni originali.

La colonna sonora, in stile hollywoodiano, si compone di canzoni originali che attraversano vari generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, in connessione funzionale con la storia narrata, ambientata in un mondo steampunk di fine 800 all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche, momento esatto in cui, secondo gli autori, per l’uomo ha avuto inizio un pericoloso conto alla rovescia che ha portato al giorno d'oggi, così ricercando un modo per sensibilizzare gli spettatori rendendoli consapevoli del fattore tempo, contro cui anche un personaggio immortale come Dracula diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano. Lo spettacolo è un viaggio nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero, una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori.

L'autore, Avecone, sempre affascinato dalla letteratura gotica di fine Ottocento e amante degli autori che in quegli anni scrivevano di misteri, amore non corrisposto e morte, nonché grande appassionato di cinema e di registi come Tim Burton, Guillermo del Toro e Christopher Nolan, mette in scena un nuovo racconto tratto dal noto romanzo epistolare di Bram Stoker. Dichiara:

"Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per creare e  raccontare una nuova storia sul vampiro più famoso del mondo: rivisitata, attualizzata e resa in forma di musical. Quello che raccontiamo nasce dall’inquietudine, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversando. Alla base di quei romanzi e quindi anche della nostra storia c’è sempre l’eterno dualismo tra il bene e il male, che è l’anima della riscrittura del testo e della regia di Vlad Dracula, dove ogni personaggio è stato curato nei minimi particolari sia da me che da Manuela Scotto Pagliara, co-autrice del testo. Le anime dei personaggi si rivelano spesso tormentate, ambigue, pur presentando una loro fragilità di base.  Su questo si gioca il grande scontro tra luce ed ombra, dove l’alchimia, la scienza e soprattutto l’amore e la passione sono i veri protagonisti”.

L’allestimento scenico curato da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone e l’uso delle luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia, come Mad Max, dall'altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak. La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati.

SINOSSI. Una strana nebbia opprime un piccolo paese a nord dell’Inghilterra, in una coltre densa fatta di paura, inspiegabili morti e sparizioni. Il Prof Van Helsing, interpretato da Christian Ginepro, alchimista fiero e razionale, cerca una spiegazione logica per dare un senso a tutti questi misteri. Sotto osservazione è il paese di Whitby, in cui si trova la Carfax, divenuta dimora del misterioso magnate straniero, il Conte Vlad Tepes interpretato da Giorgio Adamo. Personaggio schivo e irascibile, principe del male, è ossessionato dalla perdita della sua prima moglie, Elizabeth. Obbligato all'eternità, si serve di altre donne per colmare quel vuoto, destinando la loro esistenza però ad una vita dannata e senza amore. Fin quando casualmente rivede in Mina Murray (interpretata da Arianna Bergamaschi), la reincarnazione della sua amata Elizabeth.

A Vlad si accompagna la figura della Contessa Justina, interpretata da Chiara Vergassola, personaggio non presente nel racconto di Stoker. Apre e chiude lo spettacolo ed è l’ultima delle spose dimenticate nel tempo da Vlad. Un amore non corrisposto alimenta la sete di vendetta verso il Conte. Justina incontra il giovane giornalista Jonathan Harker, interpretato da Marco Stabile, che per brama di successo rischia di rovinare il rapporto con sua moglie Mina Murray. L’ambizioso giornalista d’assalto giunge alla dimora di Vlad Tapes, deciso ad occuparsi del più grande scoop giornalistico della sua carriera, ma sparisce nel nulla e sulla sua scomparsa indagano il Dottor John Seward (interpretato da Paolo Gatti), e il suo collaboratore Strattford (Jacopo Siccardi). 

TOURNÉE 

dal 20 al 22 gennaio 2023 - Salerno, Teatro Augusteo
dal 24 al 29 gennaio 2023 - Roma, Teatro Brancaccio 
12 febbraio 2023 - Firenze, Teatro Verdi 
25 e 26 febbraio - Fermo, Teatro dell’Aquila
18 marzo - Varese, Teatro di Varese
dal 23 al 26 marzo - Torino, Teatro Alfieri
dal 28 marzo al 02 aprile - Milano, Teatro Nazionale  

Tags: musica teatro spettacolo Gennaio 2023

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