Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

ANNUNCIATE LE STARTUP VINCITRICI DEL PROGRAMMA FOODTECH DI STARTUPBOOTCAMP

Annunciate le startup vincitrici del programma foodtech di Startupbootcamp, il primo acceleratore globale e indipendente focalizzato sul foodtech e con sede a Roma: sono in tutto 9 e prenderanno parte al programma di accelerazione con inizio tra un mese e chiusura a fine gennaio. Tra queste nove, due sono italiane: si tratta di MyFoody e Orthoponics. La prima, milanese, si avvale di una app che cambierà il rapporto tra i consumatori e sia i rivenditori di generi alimentari che i produttori, trasformando i rifiuti in valore: grazie alla geolocalizzazione si potranno individuare i prodotti in scadenza a prezzo ridotto. I supermercati ridurranno quindi le eccedenze ed emergeranno i marchi più sostenibili (https://myfoody.it). La seconda, bolognese, offre soluzioni sostenibili e smart per coltivare il proprio cibo in casa; il primo prodotto è Ortho, un sistema idroponico automatizzato (www.orthoponics.com).

18 le startup che hanno preso parte alla selezione avvenuta il 16 e 17 settembre scorsi, precedentemente scelte tra 755 candidati provenienti da 70 paesi diversi. Il 21% dei candidati proviene dall'Italia, seguiti da USA (14%), India (9%), Regno Unito (8%), Francia (7%), Israele (6%), Paesi Bassi (5%), Germania 4%), Turchia (2%) e Perù (1%). Ai selection days della settimana scorsa erano invece 10 i paesi rappresentati, dal Vietnam ai Paesi Bassi, dagli Stati Uniti alla Franci, e oltre 70 mentori e partner hanno ascoltato e valutato tutte le startup invitate in sessioni di velocità di 30 minuti.

Ecco le altre sette startup vincitrici:

CricketOne (Ho Chi Minh, Vietnam). Produce proteine dai grilli. www.cricketone.asia

GreenBanana (L'Aia, Olanda). Produce pasta usando banane verdi, legumi e verdure, con un impatto positivo sui piccoli agricoltori in Uganda. http://greenbananafood.eu

OrganizEat (Tel Aviv, Israele). È un'app per memorizzare le ricette preferite. http://app.organizeat.com

Serket (Amsterdam, Olanda). Il suo software di riconoscimento aiuta gli agricoltori a monitorare e tracciare i maiali individualmente e automaticamente con qualsiasi telecamera. www.serket-tech.com

Trysome (Brooklyn, Stati Uniti). È un marketplace online, rivolto a consumatori consapevoli, per scoprire prodotti buoni per le persone e per il pianeta. www.gotrysome.com

UNAsmart (Rochester, Stati Uniti). Una caffettiera smart, portatile ed ecologica per preparare caffè e tè ovunque e in qualsiasi momento. http://unasmart.com

Winture (Berlino, Germania). Fornisce l'hardware per desalinizzare l'acqua inquinata e assicurare acqua a basso costo per l'irrigazione e l'igiene a coloro che ne hanno più bisogno, specialmente le comunità a bassa redditività e off grid in Africa e in Sud America. www.winture.de

"In meno di un anno, Startupbootcamp FoodTech ha ampliato il raggio d'azione. Le application sono aumentate del 13% e il numero di Paesi in cui sono state presentate le domande del 15%. Inoltre, secondo i feedback dei mentori, la qualità delle startup invitate ai selection days è molto più elevata rispetto all'anno scorso", ha commentato Peter Kruger, ceo di Startupbootcamp FoodTech. "Le 9 squadre selezionate sono all'avanguardia di tutte le aree più interessanti dell'innovazione alimentare, dall'agricoltura di precisione ai cibi innovativi, dall'idroponica alla scoperta delle eccellenze del food. Queste grandi squadre hanno affrontato una grande concorrenza considerato l'elevato livello di innovazione e qualità cui abbiamo assistito".

Insieme ai partner Gambero Rosso, LVenture Group, Monini, Cisco e M3 Investimenti, Startupbootcamp FoodTech aiuterà le startup selezionate a scalare la propria attività. L'acceleratore fornirà 15.000 euro di finanziamenti, fino a 35.000 euro in note convertibili (strumenti alternativi di fundraising, una sorta di obbligazioni convertibili in azione), uffici per 6 mesi, 400.000 euro di servizi dei partner e accesso a un network di oltre 150 mentori altamente qualificati e mille venture capitalist. 

Tags: Settembre 2017 LVenture Group Startupbootcamp startup foodtech Gambero Rosso Cisco

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa