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IL PUNTO SU FINMECCANICA: FINMECCANICA AL FARNBOROUGH INTERNATIONAL AIR SHOW 2012

Area Statica di Finmeccanica al Farnborough International Air Show 2012

SPECIALE FARNBOROUGH

Dal 9 al 15 luglio scorso si è svolto a Londra il Salone aerospaziale di Farnborough che, con quello di Le Bourget (Parigi) con il quale si alterna con cadenza biennale, è la più importante vetrina mondiale della tecnologia aerospaziale e dell’industria della difesa e sicurezza e l’evento più rappresentativo dell’andamento del mercato internazionale

 

Il Salone di Farnborough si è aperto quest’anno con la visita del premier britannico David Cameron all’area espositiva di Finmeccanica, seguita da quella di altre Autorità tra le quali i Ministri della Difesa britannico Philip Hammond e italiano Giampaolo Di Paola, degli Esteri italiano Giulio Terzi di Sant’Agata, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano Francesco Profumo e del Commercio e dell’Industria inglese Vincent Cable. L’area espositiva di Finmeccanica ha ospitato, inoltre, numerose delegazioni, militari e civili, provenienti da tutto il mondo, che hanno potuto ammirare una vasta gamma di prodotti e tecnologie delle aziende del Gruppo Finmeccanica.
Tra le principali iniziative di quest’ultimo nel corso della fiera si sono registrati vari annunci. Di AgustaWestland, per nuovi ordini di elicotteri per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro, oltre a un accordo con Russian Helicopters per lo sviluppo di un nuovo elicottero da 2,5 tonnellate; di SELEX Galileo, che a sua volta si è aggiudicata un contratto del valore di 140 milioni di euro dalla capocommessa Northrop Grumman Corporation nell’ambito del programma della NATO denominato Alliance Ground Surveillance (AGS); di ATR - la joint venture paritetica tra Alenia Aermacchi (Finmeccanica) e la francese EADS -, che ha siglato contratti per 32 velivoli, gli ATR 42 e 72 versione 600, per un totale di 750 milioni di dollari; di SuperJet International - joint venture tra Alenia Aermacchi (51%) e Sukhoi Holding (49%) - che, grazie alla compagnia messicana InterJet che ha esercitato le cinque opzioni facenti parte del contratto per quindici SSJ100 siglato nel gennaio 2011, ha portato a 20 il totale degli aeromobili ordinati dal vettore messicano, per un totale di 700 milioni di dollari.
Inoltre, SELEX Elsag, SELEX Galileo e WASS hanno firmato tre accordi di collaborazione con la russa Rosoboronexport per proporre nei mercati aerei da pattugliamento - nuovi o aggiornati -, basati su diversi velivoli russi, equipaggiati con il sistema di missione ATOS di SELEX Galileo, un sistema completo CNI (Communication, Navigation and Identification) di SELEX Elsag, e con i sistemi di difesa WASS. Un altro evento significativo è stato la firma di un Memorandum of Understanding fra Masterplan Consulting Sdn Bhd, AIAD, alcune aziende del Gruppo Finmeccanica e il Distretto Tecnologico Ligure, alla presenza del Ministro della Difesa malese Y.B. Dato’ Seri Dr. Ahamad Zahid Hamidi. Il progetto mira a realizzare un centro di eccellenza per la tecnologia e l’innovazione al quale contribuiranno tutti i Paesi aderenti all’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations).
Insieme alle aziende del Gruppo (AgustaWestland, Alenia Aermacchi, DRS Technologies, SELEX Elsag, SELEX Galileo, SELEX Sistemi Integrati, Telespazio e Thales Alenia Space), Finmeccanica si è presentata quest’anno con una chiara visione del futuro e con una strategia idonea ad affrontare le mutate condizioni dei mercati internazionali, caratterizzati da un’aspra competizione nella quale, per emergere, il vantaggio tecnologico gioca un ruolo essenziale. Dal 2010, infatti, i mercati di riferimento del Gruppo Finmeccanica (Regno Unito, Stati Uniti e Italia) hanno registrato una significativa riduzione dei rispettivi investimenti nella difesa. Gli Stati Uniti, pur restando il mercato più importante, si avviano verso una decisa riduzione nei prossimi anni delle spese militari attraverso la cancellazione di programmi esistenti, oltre al sostanziale blocco di nuove iniziative. I budget europei sono ancor più sotto pressione rispetto agli USA, e le aziende del settore, per far fronte al nuovo scenario, stanno sviluppando attività commerciali sempre più aggressive nei Paesi ad alto potenziale di crescita dell’Asia, del Sud America e del Medio Oriente.
La spesa globale militare è rimasta sostanzialmente flat nel 2011, e dall’anno scorso a quest’anno le prime 100 aziende mondiali del settore aerospazio e difesa hanno ridotto i ricavi nel comparto difesa dal 32,8 al 30,8%. Le previsioni indicano ulteriori riduzioni di budget nei mercati occidentali nei prossimi anni, con una prospettiva in cui le aziende dovranno trovare opportunità di business nei mercati extra occidentali. Per bilanciare la sostanziale staticità dei suoi mercati di riferimento (Italia, USA, UK), Finmeccanica punta oggi ad un posizionamento di lungo periodo in aree geografiche prioritarie e/o strategiche, quali il Brasile, la Russia, l’India, il Medio Oriente, il Nord Africa e il Sud America, che stanno investendo molto nel settore della Difesa.
Hanno un controvalore pari a circa 10 miliardi di euro le opportunità commerciali per il Gruppo in queste aree nel prossimo futuro. Nei mercati extradomestici Finmeccanica punta ad una quota di ordini pari al 35% nel 2012/2013. Nei mercati domestici, che restano una solida base per la crescita internazionale e nei quali il Gruppo gode di una posizione consolidata, Finmeccanica intende mantenere e rafforzare il ruolo di principale presidio dell’industria high-tech, applicata soprattutto alle aree dell’Homeland Security e della cyber security. In generale saranno due le linee guida della strategia commerciale di Finmeccanica: proporre prodotti eccellenti a condizioni economiche competitive, che consentano però margini significativi garantiti per poter supportare il business; in mancanza di grandi programmi internazionali data l’attuale congiuntura economica, concentrarsi sempre più su un numero maggiore di programmi, ma di minore controvalore economico.
Finmeccanica vuole diventare un leader mondiale dell’alta tecnologia, fortemente radicato nel settore della Difesa, ma in grado di trovare nuovi spazi di crescita nel settore civile grazie allo sviluppo di tecnologie avanzate che, originate dai sistemi per la Difesa, trovano applicazione in nuovi domini legati alle necessità delle moderne società, quali la sicurezza, la gestione delle infrastrutture sensibili, i nuovi concetti di smart cities, le attività di intelligence, la gestione del traffico aereo, marittimo e navale, la protezione del territorio e delle coste. Sfruttando pienamente ogni potenziale applicazione civile, militare, duale del nostro patrimonio tecnologico, Finmeccanica vuole evolversi da società della Difesa a società delle alte tecnologie, presidio dell’industria italiana ed europea sulla frontiera della tecnologia applicata.

Tags: Settembre 2012

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