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cobat, uso e riuso: i ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico premiano l’istituto vladimiro spallanzani

Da sinistra: i ministri Corrado Passera e Corrado Clini e il presidente del Cobat Giancarlo Morandi

Due ministri allo stand del Cobat. Il Consorzio ha avuto un privilegio assoluto nel corso dell’ultima edizione di Ecomondo, Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile giunta alla sua sedicesima edizione: la sua postazione espositiva è stata visitata da due esponenti del Governo Monti, Corrado Clini e Corrado Passera. Il ministro dell’Ambiente e quello dello Sviluppo economico vi hanno fatto tappa per uno scopo particolarmente nobile e importante: premiare una scuola emiliana che, a causa del terremoto, non ha potuto portare a termine il proprio lavoro nell’ambito del concorso Uso&Riuso. Si tratta dell’Istituto Vladimiro Spallanzani di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia: studenti e docenti non si sono arresi al sisma e hanno portato avanti fino in fondo la volontà di partecipare al concorso. Il terremoto aveva impedito loro di completare il video sulla cultura del riciclo richiesto dal concorso: al posto del filmato, la scuola è riuscita a inviare al Cobat una presentazione in power point del lavoro iniziato. Clini ha voluto sottolineare il valore del premio all’istituto emiliano: «La loro volontà di andare fino in fondo nel concorso è un messaggio di fiducia verso il futuro. Non si sono arresi al terremoto. Sono molto contento che, attraverso la loro esperienza, abbiano avuto la possibilità di diffondere e raccontare il significato del recupero e del riciclo. E di averlo fatto in modo non astratto, ma concreto». «Questo premio è un evento straordinario–ha aggiunto Passera–. A Ecomondo c’è la dimostrazione che l’economia può crescere e che può farlo in maniera sostenibile, senza commettere gli errori del passato. Quindi l’Italia, partendo da queste basi, potrà farcela e giocarsi alla grande le proprie possibilità di sviluppo». «L’attenzione che le scuole italiane hanno riservato al nostro concorso–ha rimarcato il presidente del Cobat, Giancarlo Morandi–ci ha fatto molto piacere, perché l’abbiamo proposto proprio per abituare i nostri studenti a ragionare su problemi che affronteranno concretamente da adulti. È stato ancora più gratificante vedere come la scuola di Casalgrande, che ha dovuto interrompere il proprio lavoro per la tragedia del sisma, abbia lottato per portare fino in fondo il proprio lavoro. Faccio i miei più vivi complimenti agli insegnanti e ai dirigenti della Spallanzani, perché una scuola ben guidata dà grandi frutti, ma mi congratulo altrettanto con i ragazzi, che si sono impegnati fino in fondo. Hanno dimostrato di saper guardare avanti». Grande gioia per gli studenti e gli insegnanti emiliani che hanno visto ripagato il loro impegno: «Per noi è una iniziativa importante–ha raccontato uno degli studenti–. Credo di parlare a nome di tutti perché l’ambiente è un argomento a cui a volte non si dedica abbastanza attenzione. Veder riconosciuto il nostro impegno è fondamentale per noi. Ci fa bene e ci aiuterà a crescere». L’insegnante Patrizia Biolchini ha spiegato come i suoi studenti hanno affrontato la prova. Così: «All’inizio hanno dimostrato uno spirito di ricerca ammirevole sul riciclo e sullo smaltimento dei rifiuti. Poi ci sono state le interviste ai nonni, ai bisnonni e alle mamme. Credo che il progetto abbia coinvolto non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie». «Ringraziamo il Cobat–ha sottolineato un altro docente della Spallanzani, Carmelo Cappello–che ha accolto le nostre richieste e ha capito i nostri problemi. Siamo fieri di ritirare questa menzione di merito». 

Tags: Gennaio 2013 ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ministero dello Sviluppo economico sostenibilità Cobat

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