Sui Generis Network, dibattito su economia e legalita' come principi

Si è svolto lo scorso aprile, a Roma, in una Sala della presidenza del Consiglio dei ministri, il convegno «Economia e Legalità» organizzato dall’associazione «Sui Generis Network», guidata da Donatella Visconti, già presidente di Banca Impresa Lazio, dalla vicepresidente e tesoriera Daniela Becchini, dirigente della Direzione Patrimonio e Investimenti dell’Inps, e dalla vicepresidente Anna Maria Ciuffa, imprenditrice ed editrice di Specchio Economico. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti, Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità Antitrust, Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno, Angelo Rughetti, sottosegretario di Stato alla Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla Giustizia. Con il convegno «Economia e Legalità» si è voluto promuovere un dibattito costruttivo, un incontro di idee con le massime istituzioni ed esperti che hanno dedicato la vita professionale alla difesa del valore della legalità, e agli operatori economici, motore dell’economia del Paese. Negli ultimi anni di crisi economica e sociale la legalità è stata spesso ferita con effetti devastanti a danno di cittadini e di imprese. Il rispetto delle regole comuni è fondamento del vivere civile, affermazione di responsabilità sociale necessaria a costruire e difendere il futuro delle prossime generazioni; proprio su questo spirito Sui Generis Network ha deciso di porsi come «router civico» unendo idee e progetti nell’attuale fase di radicale ristrutturazione dell’architettura istituzionale ed economica del Paese, sentendo la necessità di dare un contributo all’azione riformatrice avviata dal Governo. Associazione apartitica, indipendente e senza fini di lucro costituita il 14 marzo 2014, Sui Generis Network unisce la professionalità di donne dotate di curriculum e le esperienze di alto livello, ma è aperta anche agli uomini. Un codice etico, stipulato tra i soci, esprime i valori guida e lo stile comportamentale basato su integrità, generosità, eccellenza, legalità, riservatezza, trasparenza ed equità, valori di riferimento per qualificare e identificare l’associazione.