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FERRONORD, LA SOCIETA' DEL FARE BENE

Al centro della foto il presidente Carlo Malugani insieme allo staff di Ferrovienord

È una persona concreta Carlo Malugani, il presidente di Ferrovienord spa, riconfermato nel suo incarico nello scorso mese di luglio. È la concretezza tipica di chi vuol fare, e fare bene. Ed è la concretezza che trasmette ai 900 dipendenti della società del Gruppo FNM che gestisce la rete ferroviaria della più importante società del settore dopo Ferrovie dello Stato. Domanda. Presidente, come stanno le ferrovie lombarde? Risposta. Stanno bene e in futuro staranno sempre meglio. Alla fine del 2011, la Regione Lombardia (primo azionista del Gruppo FNM, ndr) ha approvato “l'aggiornamento del programma di interventi alla rete ferroviaria regionale”, che definisce le priorità di intervento per lo sviluppo e l'ammodernamento infrastrutturale della nostra rete. D. Di cosa stiamo parlando esattamente? R. Stiamo parlando di un piano di investimenti di circa 500 milioni di euro fino al 2016. D. Ci racconta i progetti più significativi? R. I nostri progetti sono tutti significativi, dalla grande infrastruttura come la linea Saronno-Seregno al sottopasso di stazione. E lo dico senza retorica, ma con la consapevolezza che ogni intervento, grande o piccolo che sia, è importante quando contribuisce a migliorare complessivamente la qualità di vita delle persone. Ciò detto, per la particolare complessità delle opere, direi i lavori di raddoppio della Saronno-Seregno e della Castano-Turbigo. D. Cominciamo dalla prima. R. Si tratta dell'upgrading ed elettrificazione della Saronno-Seregno, una linea che ha uno sviluppo di circa 15 chilometri. L'intervento ha previsto la riqualificazione della sede ferroviaria, modifiche di armamento e raddoppio della linea ferroviaria per 7,9 chilometri. L'intervento ha previsto tra l'altro l'eliminazione di 12 passaggi a livello, nuovi impianti di segnalamento e di telecomunicazione. D. Quali saranno i relativi tempi e costi? R. Due anni. L'inizio lavori è avvenuto nel 2010, con attivazione della linea da dicembre 2012, in concomitanza con il nuovo orario invernale 2012-2013. Il valore dell'investimento, invece, è stato di 75,5 milioni di euro. Vorrei anche sottolineare la programmazione continua dei nostri ingegneri durante i lavori di ripristino della linea e la professionalità di tutti i lavoratori che hanno permesso di realizzare in tempi record una infrastruttura che permetterà di collegare la rete a Saronno con quella di RFI a Seregno, creando nuove opportunità di mobilità per l'intero territorio lombardo. D. E la Castano- Turbigo? R. In questo caso si tratta di un potenziamento della tratta di 7 km. con raddoppio, rettifica del tracciato, eliminazione dei 6 passaggi a livello (sostituiti con sottopassi o sovrappassi, ndr), adeguamento degli impianti di elettrificazione, segnalamento e telecomunicazione. La tratta sarà pronta con l'orario invernale 2013-2014, cioè tra un anno, per un investimento di 63,5 milioni di euro. D. Quando si parla di ferrovia la mente corre ai treni, ma i pendolari chiedono di più: chiedono puntualità, sicurezza sulla linea, nelle stazioni. Cosa ci può dire? R. Che hanno ragione. Ogni nostro progetto di ammodernamento e miglioramento della rete tiene conto delle giustissime esigenze di sicurezza, sulla linea, nelle stazioni, ma anche sulle strade dove la ferrovia incontra l'asfalto. Ed è quello che facciamo, mettendo nelle condizioni di operare al meglio Trenord, cioè il gestore del servizio. D. Può essere più specifico? R. Per quanto riguarda la sicurezza ferroviaria, posso dire che negli ultimi anni abbiamo adottato due tecnologie: il DCO (Dirigente Centrale Operativo) e l'SCMT (Sistema di Controllo Marcia Treno). La prima permette di controllare a distanza la circolazione ferroviaria con impianti di telecomando e telecontrollo. La seconda invece si basa su apparati di sicurezza che mantengono sotto vigilanza elettronica la guida del treno, tenendo monitorati i segnali e la velocità massima consentita, riducendo i rischi legati all'errore umano. In caso di errore del macchinista, il treno frena fino a fermarsi se non intervengono azioni correttive adeguate. Parallelamente alla rete, stiamo provvedendo ad attrezzare anche il materiale rotabile (treni, ndr) affinché i sistemi di terra dialoghino con quelli a bordo. D. Nelle stazioni, invece? R. Tutte le stazioni della rete di Ferrovienord sono video sorvegliate da oltre 900 apparecchi. Il sistema di telecamere a circuito chiuso copre tutte le aree di interesse: banchine, sale d'attesa, sottopassi, passaggi a livello. Le immagini sono disponibili sul posto presso il Posto Centrale di Controllo e la Polfer di Varese. Voglio sottolineare che FNM è stato il primo operatore privato di trasporto pubblico locale a stipulare un accordo col Ministero dell'Interno per l'utilizzo di servizi di polizia ferroviaria sui treni e nelle stazioni della rete. Oggi la Polfer è presente sulla nostra rete con 5 postazioni fisse a Milano Cadorna, Milano Bovisa, Novara, Saronno e Varese. D. In strada? R. Stiamo proseguendo negli interventi per l'eliminazione dei passaggi a livello lungo le linee ferroviarie, che influiscono sulla regolarità e sicurezza dei trasporti e generano congestione veicolare e un significativo impegno di manutenzione. Tengo a precisare che tali interventi rispondono alle esigenze del territorio. Entro il 2015 prevediamo di arrivare ad avere 101 passaggi a livello contro i 138 attuali. D. È stato appena confermato nell'incarico di presidente. Che bilancio fa dei suoi primi 3 anni alla guida della società? R. È un bilancio positivo e le spiego perché. Qui ho trovato molta competenza, passione e senso di responsabilità. I progetti avviati e conclusi o in fase di realizzazione sono appunto la testimonianza di quanto le 900 persone che lavorano in Ferrovienord siano consapevoli dell'enorme responsabilità che hanno verso il territorio lombardo e i suoi abitanti. D. Competenza, passione e responsabilità, e con quale obiettivo? R. Fare. E fare bene. Questa è per me Ferrovienord: la struttura portante del trasporto regionale della Lombardia e modello di riferimento per le altre ferrovie in concessione. ■

Tags: Novembre 2012

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