Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".

  • Home
  • Articoli
  • Articoli
  • PARRY COME «PUBLIC, AFFAIRS, RISK, REGULATORY»: UNA SOCIETa' A supporto delle altre societa'

PARRY COME «PUBLIC, AFFAIRS, RISK, REGULATORY»: UNA SOCIETa' A supporto delle altre societa'

Mirco Perelli, fondatore  della Parry e Associati ed Enza Gioia, Senior Partner

Approda anche a Roma la Parry e Associati, che offre un supporto strategico ad aziende ed associazioni di categoria, nel presidio del rischio reputazionale, regolatorio e di tutte le tematiche  che rivestono particolare rilevanza per il business. La società nasce da un’idea di Mirco Perelli, un manager che per oltre 30 anni ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in importanti società del settore finanziario. Nello svolgimento delle proprie attività, ha individuato nelle relazioni istituzionali e nel dialogo con i suoi stakeholders una nuova leva per ampliare e, in alcuni casi, difendere il business della società.

Per spiegare le attività di relazioni istituzionali e di Public Affairs in Italia è opportuno accennare alla storia sulle attività di «lobby» negli altri Paesi: da sempre esistono gruppi di cittadini che condividono una finalità e che si propongono di influenzare la vita politica. Ad oggi sono diversi i sistemi politici ad avere una regolamentazione, soprattutto nel mondo anglosassone, ma quello di maggiore interesse è quell’attività di «lobby» regolamentata presso le istituzioni UE. La Parry e Associati opera in quest’area di mercato con lo scopo di creare o consolidare relazioni con esponenti importanti del processo decisionale. Le relazioni istituzionali e l’apertura di un canale di dialogo con gli stakeholder rappresentano, per le imprese, il primo passo per difendere o ampliare le proprie attività di business. Ne parlano con Specchio Economico Mirco Perelli ed Enza Gioia.
Domanda. Come nasce la Parry e Associati?
Risposta. Costituisce una nuova realtà che a fine 2012 ha aperto a Milano e a Monza e da maggio anche a Roma, su iniziativa di Mirco Perelli, che ha sempre operato nel settore finanziario, in particolare quello del credito al consumo. A settembre del 2013 anche Enza Gioia, manager con una lunga esperienza nel settore della Comunicazione e delle relazioni istituzionali, entra in società.
D. Perché il nome «Parry»?
R. Nonostante l’assonanza non c’è alcun riferimento al cognome del socio fondatore. Parry è l’acronimo di Public Affairs, Risk, Regulatory. Ed è proprio questo il core business della società; nel corso della nostra precedente esperienza lavorativa abbiamo sviluppato notevoli competenze in quest’area e abbiamo ritenuto che questa attività fosse fondamentale per il business dell’azienda. Da sempre nel corso della nostra carriera abbiamo gestito notevoli complessità e adesso vogliamo mettere a disposizione delle società e dei clienti i nostri servizi e le nostre competenze per aiutarle a gestire problematiche di business.
D. In sintesi, che attività svolgete?
R. Supportiamo l’azienda nel presidio del rischio reputazionale e del rischio regolatorio, operiamo nel settore delle relazioni istituzionali tenendo i rapporti con tutti gli stakeholder, offriamo un servizio di monitoraggio legislativo e nell’area della responsabilità sociale d’impresa sviluppiamo piani di valorizzazione delle best practices e offriamo, grazie alla collaborazione di un pool di legali specializzati, il servizio di Regulatory e di valutazione di impatto sul business.
D. Qual è il valore aggiunto?
R. La Parry e Associati ha dei tratti peculiari tipici dell’esperienza dei suoi manager: per esempio, il monitoraggio legislativo è sempre corredato da una valutazione di impatto sulle attività della società cliente. Inoltre, lo scopo di contribuire alla creazione di competenze all’interno della società cliente assicura un percorso formativo alle risorse dedicate al presidio delle tematiche di interesse. Infine, la filosofia e i metodi, tipicamente manageriali, sono basati su un pragmatismo estremo e su un senso di forte partecipazione alla problematica del cliente. Insomma, una forte esperienza «multifunzione» maturata in 30 anni e in contesti di notevole complessità è messa a disposizione del cliente che oltre al presidio del rischio regolatorio e del rischio reputazionale, nella nostra società troverà un interlocutore qualificato anche in aree di attività diverse, quali il Marketing relazionale, la comunicazione e il Risk Management.
D. Quali obiettivi intendete raggiungere?
R. Aldilà di quelli tipici di una realtà commerciale, l’obiettivo è quello di diffondere una nuova cultura: abituare le aziende ad ampliare la loro mappa di stakeholder. Che siano dei politici, delle associazioni dei consumatori oppure un funzionario dell’autorità nazionale di settore, le aziende devono abituarsi a considerare il confronto con questi interlocutori, attività strategica e necessaria, esattamente come avviene nel governo delle relazioni con gli altri portatori di valore.          

Tags: Maggio 2014

© 2017 Ciuffa Editore - Via Rasella 139, 00187 - Roma. Direttore responsabile: Romina Ciuffa