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LE ANTIMICROBICORESISTENZE CAUSANO PIù MORTI DEL CANCRO. COPMA, società di servizi sanitari ospedalieri italiani, promuove il suo programma di ricerca anti-microbica dopo il lancio del nuovo piano d'azione della CE sulla resistenza antimicrobica (AMR)

Gli AMR sono già responsabili di circa 25.000 decessi all'anno nell'Unione europea e di una perdita finanziaria di circa 1,5 miliardi di euro, relativi ai costi sanitari e alle perdite di produttività.

All’avvio del nuovo piano d'azione, Vytenis Andriukaitis, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "La resistenza antimicrobica è una minaccia crescente a livello mondiale e se non intendiamo ora aumentare la nostra azione e impegno, entro il 2050 potrebbe causare più morti del cancro.
 
Spinta alla Ricerca e Sviluppo
L'obiettivo generale del piano d'azione è quello di realizzare cambiamenti sostenibili e di ridurre l'onere delle AMR a livello globale, Europeo e degli Stati membri. I suoi obiettivi chiave sono basati su tre pilastri principali: rendere l'Unione europea un esempio di best practice; promozione della ricerca, sviluppo ed 'innovazione; creazione dell’ agenda globale.
L'amministratore delegato di COPMA, Mario Pinca, ha dichiarato: "Il piano d'azione della Commissione europea sugli AMR deve essere fortemente accolto, è un passo molto positivo nella giusta direzione.Apprezziamo l'enfasi del piano sulla necessità di intraprendere azioni su tutti i fronti. Il Commissario riconosce che non è sufficiente ricercare nuovi farmaci, è anche necessario agire sui fattori che producono questa diffusa multi-resistenza ".

Il nostro programma di ricerca, inclusi gli studi scientifici condotti dai ricercatori dell'Università di Ferrara, dimostra che è possibile intervenire sull'ecosistema microbico, migliorandone notevolmente le sue caratteristiche, questo può essere fatto con il sistema di sanificazione PCHS, un processo che è dimostrato avere un'efficacia anti-microbica molto elevata ".
 
Nessun Paese da solo
Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, Scienza e l'Innovazione, ha sottolineato: "La resistenza antimicrobica già uccide migliaia di persone e rappresenta un onere importante per la società e l'economia, è una minaccia che nessun paese può affrontare da solo. Abbiamo bisogno di uno sforzo di ricerca europeo reale per salvare vite umane, animali ed ambiente."

Mario Pinca di COPMA ha accolto con favore l'impegno del Commissario Carlos Moedas sulla ricerca AMR. Pinca ha confermato che COPMA aumenterà la sua attività di ricerca sul pilastro del piano d'azione di ricerca ed innovazione sugli AMR. Nell'ambito del pilastro dell'innovazione, l'Unione europea mira a promuovere la ricerca e fornire un impulso urgente per le politiche basate sulla scienza, nonché la creazione di misure legali per combattere gli AMR e affrontare le lacune della conoscenza come il ruolo dell'AMR nell'ambiente.
 
La Lista dei patogenti dell’OMS
La Commissione lavorerà in partenariati con gli Stati membri e con l'industria, comprese le piccole e medie imprese, per affrontare l'AMR nei batteri, nei funghi e nei parassiti. Particolare attenzione sarà rivolta all'elenco prioritario degli agenti patogeni dell’OMS, nonché alla tubercolosi, all'HIV / AIDS, alla malaria e alle malattie infettive trascurate.

Mario Pinca ha sottolineato la significatività dei risultati della ricerca sull’efficacia dell’innovativo sistema PCHS, pubblicati nelle riviste scientifiche internazionali Plos One e nel Journal of Hospital Infection. "Inoltre, i risultati ottenuti mostrano che i microorganismi del sistema PCHS sono sicuri per l'uomo e per l'ambiente, non inducono farmaco resistenza, alterano l'ecosistema microbico diminuendo fino ad annullare la resistenza e non sono causa di eventi infettivi ".

"La ricerca pubblicata nel 2016 sul Plos One mostra l'impatto del sistema PCHS sulla resistenza ai farmaci, riducendoli dopo un mese, fino a 100 volte. Il PCHS non seleziona specie resistenti (come alcuni detergenti / disinfettanti) ma li inibisce fino a farli scomparire. Inoltre, dimostra che sono geneticamente stabili - non producono né acquisiscono geni di resistenza ".

"Un'ulteriore conferma della sicurezza dei probiotici del sistema PCHS è fornita da un articolo pubblicato nel Journal of Hospital Infection in cui è dimostrato che in 7 strutture sanitarie in 5 anni dell'applicazione del sistema PCHS, non si è verificato alcun caso di infezione dai microorganismi del PCHS su 32.135 campioni clinici ".

Pinca ha aggiunto: "Utilizzando il sistema PCHS, possiamo creare un ambiente sano con una microflora stabile, caratterizzata da bassi livelli di batteri patogeni e da resistenza sostanzialmente annullata. Questa è la precondizione per ridurre il rischio di infezioni per i pazienti"
 
Per maggiori informazioni
Copma Press Team
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: +39 (0) 5 3297 0611
www.copma.it

Tags: sanità ospedali Luglio Agosto 2017 COPMA ricerca

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