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Le protesi al seno per chi fa sport?

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Sono in poliuretano: dopo l’intervento meno complicazioni e recupero rapido. La fase post operatoria è più veloce e meno limitante, soprattutto per chi ha una vita attiva.

I chirurghi Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove: «Consigliate a chi fa fitness o ha bimbi piccoli da seguire e prendere in braccio. L’operazione dev’essere effettuata solo da mani esperte»

Per chi pensa di sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva, l’associazione più immediata è quella con il silicone, da anni ormai sinonimo di protesi al seno.

Molti non sanno però che sul mercato esiste un materiale alternativo: il poliuretano, che con la sua particolare composizione aderisce meglio ai tessuti, non rischia di spostarsi nella fase post intervento e permette, così, di viverla in modo più confortevole.

«Un aspetto da non sottovalutare per le donne, e sono sempre di più, che fanno una vita molto attiva, e non possono o non vogliono essere limitate fortemente per il primo mese dopo l’operazione come avviene per le protesi in silicone –spiegano i chirurghi Pierfrancesco Bove e Raffaele Rauso di ChirurgiadellaBellezza–. Per questo, dopo una serie di esperienze soddisfacenti, noi consigliamo le protesi in poliuretano alle donne sportive, che fanno fitness, ma anche alle mamme con bambini piccoli, perché fanno molti movimenti con gli arti superiori, coinvolgendo i muscoli pettorali».

Le protesi in poliuretano sono prodotto che esiste da anni, e sono quelle di norma utilizzate quando è necessario rioperare dopo complicazioni legate proprio allo spostamento delle protesi in silicone, che hanno meno presa sui tessuti e a volte danno luogo a dislocazioni o rotazioni I risultati sono naturali.

«Sono disponibili protesi sia tonde sia anatomiche –spiegano i chirurghi–. Al tatto si ha una sensazione di durezza e rigidità che scompare dopo circa un anno, che è il tempo necessario al riassorbimento del rivestimento in poliuretano, contro i due-tre mesi delle protesi al silicone. Anche questo è un aspetto da considerare prima dell’intervento, per valutare bene desideri e aspettative della paziente».

L’intervento di mastoplastica additiva con le protesi in poliuretano avviene tramite la tecnica periareolare, dura circa un’ora in anestesia locale con sedazione, ed è essenziale operare su un tavolo operatorio che permetta di controllare il posizionamento delle protesi ponendo la paziente in posizione semi-seduta. Dopo l’operazione occorre seguire semplici indicazioni terapeutiche, sempre seguiti dalle personal assistant di ChirurgiadellaBellezza.

ChirurgiadellaBellezza è un surgery network che si occupa di Medicina e Chirurgia Estetica in Lombardia, Toscana, Lazio e Campania. L’équipe, guidata dai chirurghi plastici Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, è composta da anestesisti, infermieri e personal assistant. Gli standard che garantisce sono elevatissimi in tutte le città in cui opera. La filosofia di ChirurgiadellaBellezza si basa non solo sulla ricerca di risultati armonici e naturali, ma anche sull’assistenza costante al paziente prima, dopo e durante l’intervento.

Tags: sport

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