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JUVE - MILAN: ESPOSTO ALLA FIGC E PROCURATORE FEDERALE, INCONGRUE LE DICHIARAZIONI DEGLI ARBITRI IN CAMPO

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RISULTEREBBERO DICHIARAZIONI NON VERITIERE RESE ALL'ALLENATORE DEL MILAN SU CHI AVESSE DECISO IL RIGORE IL TERZO UOMO DICE L'ASSISTENTE DI PORTA. L'ASSISTENTE DI PORTA DICE L'ARBITRO MA ERA COPERTO IL DOVERE DI VERITA' DEGLI ARBITRI Il Codacons chiede chiarezza ai vertici del calcio sulla vicenda rigore - Juventus. Ciò che ha fatto imbestialire i giocatori del Milan sarebbero le dichiarazioni non veritiere della sestina arbitrale. Infatti risulterebbe che l'allenatore del Milan Vincenzo Montella abbia chiesto agli arbitri chi avesse deciso il rigore. Il terzo uomo affermava che era stato l'assistente di porta a richiamare l'attenzione sul fallo di mano. Ma l'assistente di porta interpellato ha dichiarato che era stato l'arbitro a decidere il rigore. L'arbitro però era in realtà coperto e non poteva vedere. Pertanto sono state rilasciate dichiarazioni apparanentemente in conflitto tra loro. Per questi motivi il Codacons chiede al Procuratore Federale di acquisire le dichiarazioni arbitrali e le testimonianze al fine di accertare la correttezza del comportamento degli arbitri in occasione delle dichiarazioni rilasciate. L'arbitro del gioco del calcio è tenuto sempre ad un dovere di verità e correttezza nelle dichiarazioni che rende. 

Martedì 14 Marzo 2017 Nonostante la richiesta di chiarimenti, ad oggi nessuno si esprime o rilascia delucidazioni. Chi ha dato il rigore? Chi ha visto il tocco e lo ha giudicato irregolare? Nessuno si assume la paternità della scelta del rigore, solo rimpalli di responsabilità. Le dichiarazioni di Montella nell’immediato dopopartita sono chiare: “a me gli arbitri hanno detto quando io ho chiesto spiegazioni a fine partita, con la stessa serenità e tranquillità di adesso, chi o quale fosse stata la dinamica e mi è stato detto da Doveri, che non ha risposto in qualche modo, e l’altro che era Massa, che il calcio di rigore l’ha dato lui. Vedendo le immagini si vede che è coperto da 3 calciatori quindi credo e voglio pensare che mi abbiano mentito”. Eppure l’arbitro Massa, data la visuale oscurata, dovrà necessariamente aver ricevuto la segnalazione di un suo assistente di gara, non ci si capacità del perché di tutto questa omertà. Non si tratta di attribuire colpe o trovare responsabili, la squadra arbitrale deve assicurare trasparenza ed imparzialità. Nel momento in cui si creano situazione caotiche come questa, l’assenza di trasparenza accende gli animi e non contribuisce ad allentare il clima di polemiche. Ecco perché il Codacons ha presentato un esposto alla FIGC affinchè si faccia chiarezza sul punto e si giudichi il comportamento del team arbitrale, anche per correttezza nei confronti degli altri arbitri, che si assumono puntualmente la responsabilità delle proprie decisioni.

 

Codacons Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori

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