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  • PEZZANI (CISL FP ER): “INACCETTABILE IL RITARDO CON CUI SI EROGA IL TFR DEI LAVORATORI PUBBLICI”

"È inconcepibile che i tfr dei dipendenti pubblici vengano erogati dopo due anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, con un netto ritardo rispetto al settore privato": così Roberto Pezzani, segretario generale regionale della Cisl FP, nel lanciare in Emilia-Romagna una petizione nazionale online ideata dal segretario nazionale Maurizio Petriccioli, per sensibilizzare politica e opinione pubblica su questa delicata tematica. Difatti, per i lavoratori del pubblico impiego, a seconda dei motivi della cessazione del rapporto di lavoro, la legge stabilisce che l’erogazione del trattamento vada da un minimo di 105 giorni, in caso di decesso o inabilità del lavoratore, ad un massimo di oltre 2 anni per una serie di casi tra i quali la pensione anticipata. Altre tempistiche, invece, per i lavoratori del settore privato: il tfr nel terziario deve essere erogato entro 30 giorni, se invece si appartiene alla categoria del commercio, i tempi si allungano di quindici giorni, stabilendo il pagamento entro 45 giorni.

La categoria FP della Cisl è quella che si occupa di pubblica amministrazione e pubblici servizi, sanità e assistenza pubblica e privata, ministeri, agenzie fiscali, Comuni, Province e Regioni, enti pubblici non economici, terzo settore. Per la raccolta firme, si rimanda al sito della Cisl Emilia Romagna.

Tags: sindacato pubblica amministrazione P.A. Emilia Romagna Febbraio 2018 Cisl tfr lavoratori

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