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GIOVANNI BERTOLONE: RICERCA E SVILUPPO PER VOLARE VERSO IL FUTURO

I primi giorni dell’aprile 2008 furono particolarmente significativi per i vertici e per i dipendenti delle società Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi del Gruppo Finmeccanica dedite alla progettazione e produzione di aerei militari, perché sulla pista di Venegono, in provincia di Varese, il primo esemplare dell’M-346, aereo da addestramento avanzato particolarmente innovativo, compì il primo roll-out. Tre mesi dopo, in luglio, il primo volo, che confermò la grande maturità e la grande validità del progetto dell’addestratore destinato alla preparazione dei piloti dei caccia del prossimo futuro, incentrato sull’ottimizzazione della parte strutturale del velivolo attraverso la razionalizzazione della disposizione dei longheroni alari e delle ordinate di fusoliera, e al maggiore impiego di materiale composito e di titanio.
Ciò ha consentito, grazie anche all’inserimento del nuovo carrello principale e alla standardizzazione dei sistemi generali di missione, di ottenere una notevole riduzione di circa 700 chilogrammi del peso di massa a vuoto, arrivando a 4.610 chilogrammi a vuoto e a 6.710 al decollo, che diventano 9.500 al decollo con l’armamento. Lo scorso dicembre un altro rilevante traguardo è stato raggiunto dall’M-346, la velocità del suono, toccata per la prima volta da un aereo italiano da quando il pilota Giovanni Franchini del Reparto Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare la raggiunse il 4 dicembre 1956 a Pratica di Mare, toccando Mach 1,1 al termine di una lunga picchiata. Ora l’aereo è pronto per la produzione.
Le principali attività dell’Alenia Aeronautica riguardano la progettazione e produzione di aerei militari e civili, di velivoli non pilotati di nuova generazione, gli UAS -Unmanned Aerial Systems, e di aerostrutture per velivoli commerciali; inoltre la società è attiva nel campo degli aerei da addestramento attraverso la società controllata Alenia Aermacchi. La sua rete di joint venture e di partnership comprende le maggiori imprese aeronautiche mondiali e i più rappresentativi velivoli militari e civili, quali Scac con la russa Sukhoi, Eurofighter con Bae Systems ed Eads, Atr con Eads, Gmas con L-3 e Global Aeronautica con Boeing. Attraverso queste attività l’Alenia Aeronautica gestisce rilevanti programmi quali il velivolo jet regionale Sukhoi Superjet 100, il caccia multiruolo Eurofighter Typhoon, i velivoli regionali a turboelica ATR 42 e 72, il programma Jca per il nuovo velivolo da trasporto tattico C-27J per l’Esercito e l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e il Boeing 787.
A questa complessa attività di produzione è venuto ad aggiungersi ultimamente l’M-346, considerato l’aereo più moderno e rispondente alle specifiche esigenze dell’addestramento avanzato e pre-operativo dei piloti di caccia dei futuri aerei da combattimento quali in particolare l’Eurofighter, con effettive capacità swing-role e attualmente il più avanzato velivolo multiruolo disponibile sul mercato mondiale, e l’F-35 JSF da supporto tattico realizzato dalla Lockeed Martin e in cui l’Alenia Aeronautica ha un ruolo notevole.
Interamente posseduta dalla Finmeccanica e con sede legale a Pomigliano d’Arco nella provincia di Napoli, insieme alle società da essa controllate - precisamente Alenia Aermacchi, Alenia Composite, Alenia Sia, Alenia Aeronavali, Alenia North America, Superjet International e Global Aeronautica -, l’Alenia Aeronautica opera negli stabilimenti di Pomigliano D’Arco, Nola, Napoli-Capodichino, Casoria in provincia di Napoli, Torino, Torino-Caselle, Foggia, Monteiasi-Grottaglie in provincia di Taranto, Brindisi, Venezia, Venegono Superiore, Charleston nel South Carolina negli Stati Uniti e Tolosa in Francia. Occupa 13.907 dipendenti, aumentati nel 2008 di 606 unità rispetto al 31 dicembre 2007. In questa intervista l’ing. Bertolone illustra l’attività e le prospettive dell’Alenia Aeronautica.

Domanda. Investire in un aereo avanzato come l’M-346 è una scelta strategica o un rischio calcolato?
Risposta. Oggi l’M-346 Master è l’unico velivolo da addestramento avanzato di nuova generazione attualmente in produzione in Europa. Finmeccanica, Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi, la società controllata al cento per cento che l’ha progettato, sviluppato e ne sta avviando la produzione di serie, hanno creduto sin dall’inizio al progetto. La decisione di continuare ad investire nel settore dei velivoli da addestramento è stata naturale. L’Alenia Aermacchi ha prodotto addestratori dal secondo dopoguerra ad oggi realizzando successi internazionali quali l’MB-326 e l’MB-339, che hanno contribuito a formare migliaia di piloti in tutto il mondo.

D. Che cosa distingue l’M-346 Master dagli altri addestratori presenti nel mercato?
R. È l’unico, moderno aereo da addestramento avanzato di nuova concezione disponibile sul mercato. I concorrenti o sono derivati da macchine progettate negli anni 70 o sono a metà tra un trainer e un caccia leggero; non rispondono pienamente ai requisiti delle forze aeree mondiali. L’M-346 è stato progettato in base ai più recenti criteri di «design-to-cost» e «design-to-maintain», con un sistema avionico pienamente rappresentativo dei caccia di nuova generazione fra i quali Eurofighter, Gripen, Rafale, F-16, F-22 e JSF.

D. Come si inserisce l’Alenia Aermacchi nell’attuale offerta complessiva dell’Alenia Aeronautica?
R. Svolge un ruolo rilevante. Il nostro fatturato è composto per circa metà dai programmi della difesa e per il resto dai programmi civili. Oltre all’Alenia Aermacchi, l’Alenia Aeronautica controlla Alenia Aeronavali, Alenia Sia, Alenia North America, e partecipa alle joint venture ATR, Superjet International, Eurofighter, Scac, Global Aeronautica. Nel 2008 il Gruppo Alenia Aeronautica, comprese le controllate, ha registrato ricavi pari a 2.530 milioni, in crescita del 9,7 per cento rispetto ai 2.306 milioni del 2007. L’Ebita è stato pari a 250 milioni di euro rispetto ai 240 milioni del 2007 con una crescita del 4 per cento. Gli ordini sono stati pari a 2.720 milioni di euro. Quest’anno puntiamo a siglare nuovi consistenti ordini tra cui proprio quello per gli M-346 Master per l’Italia e per gli Emirati Arabi Uniti. Senza dimenticare le altre gare che vedono l’addestratore dell’Alenia Aermacchi tra i possibili protagonisti.

D. Come gli altri programmi di punta per il C-27J, per l’Efa e per gli aerei senza pilota, l’M-346 necessita di un notevole investimento in ricerca e sviluppo. Qual è la politica di Alenia Aeronautica in materia?
R. Alenia Aeronautica è convinta che la ricerca e sviluppo sia la chiave di volta per garantire all’azienda il proprio futuro. La migliore assicurazione che possiamo stipulare per garantirci, negli anni a venire, un ritorno sul capitale investito e un’adeguata remunerazione per i nostri azionisti, oltre alla capacità di continuare ad offrire un lavoro stabile e qualificato a migliaia di persone in Italia e nel mondo e la possibilità di recitare un ruolo di primo piano sui mercati. Tutta la Finmeccanica nel 2008 ha investito 1.809 milioni di euro in ricerca, una cifra che rappresenta circa il 12 per cento dei ricavi consolidati del Gruppo. L’Aeronautica ha una quota complessiva del 28 per cento del totale del Gruppo, una cifra notevole che ci garantisce la possibilità di continuare a sviluppare nuove soluzioni per continuare a crescere e ad affermarci sui mercati.

Tags: forze armate Finmeccanica Difesa M-346 maggio 2009

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