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  • Victor Ciuffa - Specchio Economico

L'opinione del Corrierista

A volte la categoria degli editori di giornali, in special modo dei quotidiani, cerca a tutti i costi di farsi del male da sola. Ad esempio sostenendo che la carta stampata va morendo, sia per la diffusione di altri strumenti di comunicazione, informatici e telematici, sia, soprattutto ora, se il Governo e soprattutto i politici da questa infastiditi, insistono nel ridurre le cosiddette «provvidenze per l’editoria». Certamente il programma del Governo Monti è...

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L'opinione del Corrierista

Giornali in agonia? 58 aziende editoriali nel 2012 hanno dichiarato lo stato di crisi e almeno 1.139 giornalisti sono stati colpiti da provvedimenti diretti a ridurre i costi. Tuttora tagli e ristrutturazioni colpiscono pesantemente il settore. Nel 2013 si prospetta il bis, anzi di più. La crisi più clamorosa appare quella del Gruppo Rcs, ossia Rizzoli-Corriere della Sera. Annunciando il piano elaborato per fronteggiarla, l’amministratore delegato Pietro Scott...

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L'opinione del Corrierista

Sembra un paradosso, anzi lo è. Mentre aumentano smisuratamente le fonti di informazione -basta pensare alla fioritura inarrestabile di strumenti on line cioè giornali, blog, twitter, siti ecc. -, di fatto vanno riducendosi le notizie «vere» fornite al lettore che si reca all’edicola ed acquista il «quotidiano». Le fonti di informazione vanno riducendosi perché, dinanzi al calo delle vendite di copie cartacee causato dalla crisi che ha colpito indistintamente...

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L'opinione del Corrierista

i continua ad ogni pie’ sospinto a parlare di «dolce vita», a rievocare gli ormai antichi fasti di Via Veneto, a organizzare mostre su quel film e su quel periodo, a girare «fiction» televisive e film, ad esporre foto di divi nei caffè della strada, eseguite, quando quel fenomeno di costume era già esaurito, da fotografi che all’epoca erano in culla. Insomma ad ingannare avventori, passanti, nuove generazioni di italiani e soprattutto turisti stranieri. Nessuno...

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L'opinione del Corrierista

Per i giornalisti italiani questo è un periodo veramente triste. Non tanto per quello che avviene nel loro ambiente, ma soprattutto per quello che si sente dire e che si legge in giro; per quelle credenze che proprio loro, gli stessi giornalisti, diffondono tramite giornali, internet ed emittenti pubbliche e private. Ovunque, infatti, si annuncia l’agonia della carta stampata, si citano dati catastrofici, crolli di vendite, moria di testate, introiti pubblicitari...

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L'opinione del Corrierista

Con grande entusiasmo gli organi sindacali rappresentativi dei giornalisti, compresi quelli istituzionali come gli Ordini, hanno esultato per l’approvazione di una legge nazionale che fissa il cosiddetto «equo compenso» per le prestazioni dei giornalisti cosiddetti freelance, ossia autonomi, e precari, non legati ad aziende editoriali da contratti di lavoro subordinato. Se si conosce quanto alcuni, anche grandi, giornali nazionali pagano le collaborazioni a questa...

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L'opinione del Corrierista

In piena campagna «spending review» che significa tagli agli sprechi di politici e di pubblici amministratori - i quali, se non brillano per parsimonia e onestà, conoscono però qualche parola straniera di cui servirsi per occultare i loro abusi -, è stata decisa dal Governo una drastica riduzione delle cosiddette provvidenze all’editoria, con lo scopo, e comunque con il risultato, di eliminare la stampa libera, critica nei loro confronti.
È vero che in tal modo...

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L'opinione del Corrierista

Il Corriere della Sera si è particolarmente distinto in questi ultimi tempi nello svelare e denunciare il malcostume di molti politici, i furti, le malversazioni, le pessime abitudini, i cattivi esempi che man mano hanno contagiato un numero crescente di italiani, divisisi in due categorie. Quelli che lavorano, faticano, rispettano le leggi, la morale e la moralità, pagano le tasse e subiscono impotenti gli stravizi dei politicanti e dei loro affiliati burocrati, e...

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L'opinione del Corrierista

Il bis è solitamente chiesto dagli spettatori entusiasti di un’esibizione e desiderosi pertanto di una seconda. È voluto da tutta la platea ma, anche quando la richiesta è parziale, il beneficio della ripetizione va a vantaggio e a godimento di tutti gli spettatori. Sicuramente questo è anche il caso della seconda elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica italiana. Pur trattandosi, nel suo caso, di un campo lontanissimo dallo spettacolo...

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L'opinione del Corrierista

Aldo Airoldi, chi è costui? Anzi chi era? Gaetano Afeltra lo descrisse così in un elzeviro sul Corriere della Sera del 1993, nel quale cercò di spiegare che cosa era stata e la funzione che aveva svolto, nei primi decenni del secondo dopoguerra, la Redazione romana del giornale: «Uno dei punti di forza era costituito dalla nota quotidiana di Aldo Airoldi, il cosiddetto ‘pastone’. L’articolo informava il lettore di ciò che era accaduto ma serviva agli stessi politici...

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L'opinione del Corrierista

Ultimo fotografo della «Dolce Vita» - ad eccezione di Carlo Riccardi che aveva cominciato vari anni prima a fotografare tutto dall’entrata a Roma il 4 giugno 1944 delle truppe alleate, e che è tuttora attivo con mostre delle sue foto, dei suoi dipinti e dei suoi ricordi -, Elio Sorci, scomparso a Frascati all’inizio di agosto, fu il primo di tutti i fotografi che operarono a Roma nella mitica atmosfera degli anni 50 e 60. C’erano altri valorosi fotografi autori di...

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L’opinione del Corrierista

Chi si va a rileggere i giornali di cent’anni fa? Forse solo gli studenti di giornalismo. Ogni tanto però, in occasione di qualche grande anniversario, ad esempio il centenario della fondazione, viene inserita in qualche giornale la copia del suo primo numero. Solo così la massa dei lettori può capire come erano fatti allora i quotidiani: niente foto, titoli piccoli, intere colonne di piombo ovvero di testo composto con il vecchio sistema della linotype, basato sulla...

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L'editoriale di Victor Ciuffa

 

Recentemente l’ex presidente del Consiglio italiano ed ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi ha proposto, in un articolo su un giornale, l’abolizione sic e simpliciter della Giustizia Amministrativa. Ossia di tutti i Tribunali amministrativi regionali, conosciuti come TAR, e conseguentemente del Consiglio di Stato, che è la Corte di appello contro le loro sentenze. Qualche settimana dopo un altro colpo di scena: l’ex sindaco di Roma ed ex...

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Un autorevolissimo opinionista del Corriere della Sera, Francesco Giavazzi, ha sostenuto qualche giorno fa, in un articolo dal pedagogico titolo «Due linee a confronto. Come coniugare rigore e crescita», che senza riforme, il giorno in cui la crisi finirà, l’economia italiana riprenderà a crescere di un misero uno per cento l’anno, per cui la disoccupazione rimarrà elevata per oltre un decennio. L’autore di questa apodittica affermazione è un economista solito stilare, nei propri articoli sul...

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L'editoriale di Victor Ciuffa

 

L'ottantesimo compleanno di Sophia Loren, celebrato lo scorso mese a Roma con una ricca e affascinante mostra di fotografie eseguitele sin dai primi anni della sua carriera artistico-cinematografica dal fotografo romano Carlo Riccardi, ha costituito una preziosa e rara occasione per presentare, ai visitatori, uno squarcio improvviso e imprevisto di luce sulla realtà di un’Italia del dopoguerra. E quindi anche la possibilità di constatare, quasi «de visu»

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L'editoriale di Victor Ciuffa

 

I giornali di tutto il mondo hanno pubblicato centinaia di articoli sulla situazione della legalità e illegalità a Roma. E, da parte loro, le televisioni ne hanno diffuso le immagini, in particolare quelle più scioccanti relative ad episodi connessi alla criminalità e alla malavita, che hanno fatto guadagnare a Roma il titolo di Città-mafia. Il funerale del capo della famiglia Casamonica ha ammantato poi la cronaca nera romana che ora viene percepita all’estero...

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di Victor Ciuffa

Immersa nei rituali della crisi di Governo, la classe politica italiana, pur essendo perfettamente a conoscenza della languente situazione economica nazionale, della stagnazione delle attività e della pratica impossibilità di una pur minima ripresa produttiva, sembra non aver prestato molta attenzione a due fatti verificatisi negli ultimi giorni dello scorso gennaio, importantissimi per l’economia mondiale e quindi anche per quella italiana. Il primo è costituito dalla robusta...

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di ROMINA CIUFFA (22 agosto 2019). Alla fine un superstite, un sopravvissuto alla giustizia-come-si-deve, quella del tempo che fu, che fino all'ultimo non è stato ucciso da chi lo voleva morto. Lo si conosce come l'uomo dell'antiterrorismo, il Pubblico Ministero con PM maiuscole come in un bravo codice di procedura penale. Non una figura a caso nel patrimonio meteoritico italiano e mondiale della Giustizia, anche l'uomo che ha regalato a Papa Wojtyla il proiettile che non lo uccise

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L'editoriale di Victor Ciuffa

 

Non c’era alcun dubbio che, con il nuovo ministro Dario Franceschini, nel settore dei Beni e delle Attività culturali avremmo assistito ad essenziali novità in comparti veramente sofferenti del patrimonio artistico e culturale del Paese. Questo perché la stessa personalità del neo ministro, come diffusa dalla stampa e dalla sua attività precedente, non lascia dubbi sulla sua preparazione culturale. Ricordiamo quello che è successo nel recentissimo passato a...

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