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  • via Rasella - Specchio Economico

Via Rasella, parallela di via del Tritone, a due passi da Fontana di Trevi e Piazza di Spagna, centro di Roma e del mondo: strada decaduta che paga il prezzo al caro mattone e alla mutazione genetica della metropoli romana. Eppure le sue origini secentesche, sottolineate dall’originario nome «Via Rosella» per la presenza di proprietà della famiglia Roselli, sono nobilitate dalla presenza verso Via Quattro Fontane di Palazzo Tittoni, già Grimani, con annesso palazzotto tardo cinquecentesco...

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Non so per quali motivi si è verificato il cambiamento, ma un tempo, quando io fui chiamato al Corriere della Sera, ad indicare l'appartenenza, la proprietà, il vertice del giornale, era riportato, in una striscetta dello stesso, un solo nome, quello del direttore responsabile, figura che deteneva sia la direzione dell'attività redazionale sia la responsabilità penale e civile per quanto si pubblicava. Rari erano i giornali che riportavano due nomi, quello del direttore cosiddetto «politico» -

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L'opinione del Corrierista

E basta con questi riti centenari celebrati dalla carta stampata, ovvero della Federazione nazionale della Stampa i cui vertici ogni anno, anche se loro all’epoca non esistevano e non ne sanno nulla - e lo dimostrano ampiamente ripetendo sempre le stesse cose scritte da gente scomparsa anche una quarantina di anni fa-, si danno convegno nei luoghi più «sacri» della Patria, il Vittoriano, il Quirinale, per ripetere le stesse scene, le stesse frasi, gli stessi...

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L'opinione del Corrierista

Molti italiani detestano la Rai-Tv perché ad ogni Capodanno sono costretti a pagare la tassa sul possesso del televisore mentre, in realtà, si tratta di un vero e proprio abbonamento a un servizio per di più pubblico. Alcuni sostengono addirittura che, per averlo definito «tassa», il supremo organo dello Stato che l’ha stabilito, ossia il Parlamento, avrebbe commesso il reato di falso in atto pubblico. Questo sarebbe dimostrato anche dal fatto che, se un «abbonato»

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