Il nostro sito usa i cookie per poterti offrire una migliore esperienza di navigazione. I cookie che usiamo ci permettono di conteggiare le visite in modo anonimo e non ci permettono in alcun modo di identificarti direttamente. Clicca su OK per chiudere questa informativa, oppure approfondisci cliccando su "Cookie policy completa".
La parola «femminicidio» è oscena tanto quanto ciò che vuole rappresentare. Già il termine «femmina», dopo l’attribuzione al momento della nascita, è stato ed è male usato; quasi sempre in senso, se non dispregiativo, certamente sottoindicativo. Poi, per la proprietà transitiva, la parola si appesantisce, direi s’involgarisce, con la crasi della parola «omicidio». Nella valutazione giuridica questo termine non vuol dire uccisione di un uomo, ma uccisione in quanto tale; stranamente però, perché...
A causa delle drammatiche dimensioni che ha assunto, il sovraffollamento delle carceri esige soluzioni rapide, che impongono profondi mutamenti legislativi. Il problema del carcere e della sua funzione non può essere affrontato con il vecchio armamentario ideologico di ‘discarica sociale’, risalente agli anni 70, né con strumenti ispirati da considerazioni sociologiche. I vecchi pensieri non possono che condurre alle vecchie soluzioni che non hanno portato a nulla ma hanno...
di ROMINA CIUFFA. Parlo da uomo a uomo e non mi nascondo: sono più maschilista che femminista. Oltre a ciò, sono sempre stata dichiaratamente darwiniana, e con ciò intendo sollecitare riflessioni sulla natura umana: animale. Dotato di maggiore intelletto l’essere umano (forse), pur sempre un predatore il maschio. Ma, poiché tutta la vicenda Harvey Weinstein (rinvio ai giornali in cerca di click per comprendere la polemica scatenata dall’attrice Asia Argento) ha sollevato un polverone contro il...