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ISTITUTO MARIO NEGRI,
Nella ricorrenza del suo 50esimo anno dalla fondazione, l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha inaugurato la nuova sede di Bergamo. Situato nel Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso, un contesto nato per valorizzare l'innovazione e la multisettorialità, il Centro è stato intitolato ad Anna Maria Astori, il cui generoso lascito ha permesso di avviarne la realizzazione. «La nuova sede è stata concepita per il futuro e per i giovani, per quelli che già lavorano con noi nei campi più avanzati della medicina e per tutti quelli che nei prossimi anni vorranno dedicarsi alla ricerca», ha spiegato Giuseppe Remuzzi, coordinatore delle ricerche. Il Centro Astori è dotato di strutture e apparecchiature d'avanguardia, come il microscopio elettronico a trasmissione e a scansione per studiare l'ultrastruttura dei tessuti sia in bi che in tridimensione, un microdissettore laser per isolare e analizzare singole cellule, numerose stanze sterili per colture cellulari, laboratori per studi di biologia cellulare e molecolare dotati di strumenti di ultima generazione per l'analisi del Dna e dell'Rna, apparecchi per dosaggi farmacologici. Sono dotazioni indispensabili per confrontarsi con l'ambiente scientifico internazionale e per mantenere i livelli raggiunti in oltre 25 anni di attività. Nato con l'obiettivo di unire ricerca sperimentale e clinica, l'Istituto, fondato e diretto dal prof. Silvio Garattini, è attivo a Bergamo dal 1984, svolgendo attività di ricerca nei campi di malattie renali, diabete, immunologia, trapianti d'organo, farmacologia clinica, medicina molecolare e rigenerativa, bioingegneria e di alcuni aspetti delle malattie tumorali. Oltre all'attività di ricerca sono attivi programmi di formazione di ricercatore per giovani che hanno coinvolto negli anni circa 600 giovani tra diplomati e laureati, infermieri professionali e studenti in dottorato di ricerca. Oggi il Centro occupa circa 100 persone e i suoi ricercatori vantano 1.455 pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali, 1.900 comunicazioni in convegni nazionali e internazionali e 985 convegni organizzati ai quali hanno partecipato scienziati e medici di tutto il mondo. |
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