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26 SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE
Società del Gruppo Schiavoni operante nel campo delle costruzioni elettromeccaniche, l'Imesa ha completato a Karimun, isola dell'arcipelago indonesiano, la fornitura di 26 sottostazioni che garantiranno energia elettrica al nuovo cantiere della Saipem, destinato alla costruzione di infrastrutture e condotte di grandi dimensioni nel settore del petrolio e del gas. Si tratta di una commessa da 2,2 milioni di euro che l'Imesa ha acquisito grazie alla vasta esperienza nel settore e alla consolidata collaborazione con la Saipem. «Un progetto estremamente complesso viste le dimensioni del cantiere che si estende per ben 920 mila metri quadrati; per garantire energia elettrica a tutta l'area abbiamo fornito 20 stazioni fisse e 6 cabine mobili che consentiranno la dislocazione dell'energia nelle diverse zone del cantiere, secondo le necessità», spiega Giampiero Schiavoni, presidente dell'Imesa. Le cabine mobili costituiscono una caratteristica dell'Imesa: sono container facilmente trasportabili che contengono tutti gli apparati tecnici necessari per fornire energia elettrica in ogni condizione rispondendo a specifiche caratteristiche anche ambientali. Tali cabine elettriche containerizzate sono state impiegate con successo in numerosi progetti tra cui la realizzazione da parte dell'Impregilo di gallerie per la rete stradale in Venezuela, la distribuzione di energia primaria in Italia e Romania da parte dell'Enel, la trivellazione dei pozzi petroliferi in Kazakistan da parte della Saipem. Nel cantiere di Karimun l'Imesa è ora impegnata nell'installazione e connessione delle stazioni elettriche, che si concluderà entro l'anno. |
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