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RETRO
SPECCHIO

 

PANNELLI FOTOVOLTAICI: COBAT E IFI
PER LA RACCOLTA E RICICLO


Giancarlo Morandi,
presidente del Cobat

Grazie all'accordo raggiunto lo scorse mese a Roma tra il Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo e il Comitato Industrie fotovoltaiche, tutti i produttori associati, i distributori e gli importatori di moduli fotovoltaici operanti nel territorio italiano potranno garantire ai clienti il ritiro e il successivo riciclo dei moduli fotovoltaici esausti rilasciando loro i certificati per ottenere gli incentivi previsti dalla legge. Un'iniziativa senza precedenti in Italia dove sono presenti circa 50 milioni di moduli, pari a una superficie di 75 chilometri quadrati. In prospettiva il riciclo e lo smaltimento si renderanno sempre più necessari per la tutela dell'ambiente dato che la vita media di un pannello è di 20-25 anni, e che solo il 25 per cento di essi sono prodotti da aziende italiane mentre il 75 sono importati. Secondo i dati del Gestore dei Servizi Energetici, in Italia è installata una potenza fotovoltaica di oltre 11 mila megawatt ripartita in 281.392 impianti fotovoltaici in esercizio, che accedono agli incentivi del Conto energia, l'88 per cento dei quali di potenza inferiore ai 20 chilovatt. La gestione dei pannelli esausti sarà possibile con la mappatura geo-referenziata di tutti gli impianti installati e la creazione di un sistema di tracciabilità dei moduli a fine vita e di una banca dati centralizzata. Dopo la raccolta, il Consorzio frazionerà i prodotti riciclando le componenti metalliche e del vetro; le celle fotovoltaiche saranno smaltite all'estero, essendo attualmente l'Italia priva di impianti ad hoc. Sono previsti un Tavolo tecnico per esaminare tecniche e trattamenti e per realizzare uno studio di fattibilità per un impianto-pilota. Potranno essere analizzati i vari tipi di moduli di vecchia e nuova generazione e sperimentati nuovi trattamenti. Il Cobat e il Comitato IFI promuoveranno una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per rendere nota l'esistenza del sistema e di una partnership in grado di offrire assistenza legislativa, tecnica, scientifica e amministrativa a privati, aziende e Pubblica Amministrazione. «Ancora una volta il Cobat sta lavorando per offrire, grazie alla partnership con il Comitato IFI, un servizio ambientale di cui il Paese dovrà presto dotarsi, vista la crescente diffusione di pannelli fotovoltaici in Italia, offrendo la propria consolidata esperienza ventennale nel settore e una rete logistica diffusa capillarmente nell'intero territorio nazionale–ha dichiarato il presidente Giancarlo Morandi–. La gestione dei pannelli fotovoltaici esausti sarà resa possibile grazie ad un sistema informatico messo a disposizione dal Cobat per realizzare una mappatura di tutti gli impianti installati nel Paese, e a un sistema di tracciabilità dei moduli esausti dal loro ritiro nel luogo dell'installazione alla consegna all'impianto di riciclo e smaltimento».

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