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RETROSPECCHIO

 

In calo le vendite di macchine per movimento terra


La vendita in Italia di macchine per il movimento terra ha registrato nel 2009 un calo complessivo del 37 per cento rispetto al 2008: di fronte alle 23.393 macchine del 2008, ne sono state vendute in totale 14.732. Un passivo particolarmente pesante per un settore che, oltre alla crisi sul mercato nazionale, ha subito un crollo anche nelle esportazioni. La crisi economica, che ha investito anche i settori dell’edilizia e delle grandi opere, si è riflessa sul comparto delle macchine impiegate nei cantieri, nelle manutenzioni stradali, negli interventi di sistemazione territoriale. La vendita delle macchine tradizionali - apripista, motolivellatrici, escavatori e pale - è diminuita del 31,4 per cento; quella delle macchine piccole - miniescavatori, minipale compatte, gommate e cingolate - ha registrato un calo del 37,8; le terne del 48,4; i dumper del 54,6; i sollevatori telescopici del 40,3 per cento. Netta flessione anche per le macchine per i lavori stradali, come rulli compattatori, vibrofinitrici e martelli demolitori.

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