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RETROSPECCHIO


Rilegno: al via la raccolta e il riciclo dei tappi di sughero


Promosso, dopo l’iniziativa Vetro Indietro, da Rilegno, consorzio nazionale per il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, e sostenuto dalla Savno, azienda di servizi ambientali del Veneto nord-orientale, il progetto «Tappoachi?» è finalizzato alla raccolta e al recupero dei tappi di sughero, un materiale prezioso che spesso viene erroneamente conferito insieme ai rifiuti secchi. Concordata con la società Amorim Cork, produttrice di tappi di sughero e con il Comune di Valdobbiadene, la sperimentazione avrà la durata di un anno in un’area di rinomata produzione dl Prosecco, nonché ideale per la presenza di numerosi wine bar, enoteche e ristoranti. Nella raccolta dei tappi in sughero saranno coinvolti i loro esercenti; ad essi sarà consegnato, per la promozione e la raccolta del sughero, un kit composto da sacchi in juta, bidoni e materiale informativo. Insieme agli addetti alle attività produttive, i cittadini potranno contribuire alla riuscita del progetto raccogliendo i tappi e consegnandoli a un ecocentro del Comune di Valdobbiadene. Al termine della fase sperimentale si valuteranno le eventuali modalità di estensione del servizio in tutto il territorio della Sinistra del Piave che, per la coltivazione della vite e la produzione del vino, si presta al successo del progetto. «Come tutti i tipi di imballaggi di legno, anche quelli di sughero sono riciclabili al 100 per cento; il progetto per la raccolta dei tappi di sughero usati ci consentirà di aumentare progressivamente il riciclo di questo nobile materiale», spiega il direttore di Rilegno Marco Gasperoni. Facente capo al sistema Conai ovvero Consorzio Nazionale Imballaggi, Rilegno è competente per il recupero e il riciclo degli imballaggi a matrice legnosa; il sughero potrebbe diventare un prezioso tassello nella sua attività che nel 2008 ha registrato il recupero di 1.680.000 tonnellate. «L’Amorim Cork è la prima azienda nel mondo che ha attivato il riciclo dei tappi in sughero. In America, in Australia e in Paesi europei come il Portogallo, la pratica del riciclo del sughero è da tempo consolidata; era tempo di attivarla in modo organizzato anche l’Italia», commenta Carlos Santos, direttore generale dell’Amorim Cork Italia. Il sughero raccolto nell’ambito del’iniziativa sarà separato dai materiali estranei quali plastica, carta o metallo, quindi sarà macinato, compresso e trasportato negli stabilimenti del Portogallo, dove sarà rimacinato e lavorato per poter essere riciclato. Con la lavorazione del materiale si potranno ottenere pannelli per isolamento, oggetti artistici, scarpe, calzature e materiali per l’edilizia; i proventi ricavati dalla raccolta dei tappi di sughero, attraverso il progetto, saranno devoluti in iniziative aventi finalità sociale. Ga. Loc.

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